Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


martedì 7 dicembre 2010

339 - ORGANIZZAZIONE CHIEDE LA FINE DELL'IMPUNITÀ NEI CASI DI VIOLENZA CONTRO LE DONNE

La giornata Internazionale per la Non Violenza contro le Donne, che si celebra il 25 novembre, è innanzitutto, una data di rivendicazione. I movimenti femministi e le organizzazioni sociali di varie parti del mondo utilizzano questo giorno per richiamare l'attenzione sulla violazione dei diritti delle donne e chiedere alle governanti azioni più ferme nel combattere la violenza e nella prevenzione della violenza contro le donne.
L'Unione Nazionale delle Donne Guatemalteche (UNAMG), per esempio, ha divulgato un comunicato in cui chiede la fine dell'impunità dei responsabili per crimini di violenza contro le donne. In una nota stampa, l'UNAMG si è mostrata preoccupata per l'aumento dei casi di violenza contro il sesso femminile e per l'elevato indice di femminicidi in Guatemala.
Preoccupa particolarmente "come la violenza sessuale nei confronti delle donne continua ad essere uno strumento di potere sui nostri corpi, quotidianamente migliaia di donne di tutte le età, etnie e classi sociali subiamo violenza sessuale per le strade, negli autobus, nelle scuole, al lavoro e in casa", sottolinea.
Per l'UNAMG, la violenza sessuale, come qualunque altra violenza contro la donna, è un crimine e deve essere giudicata. Per questa ragione, l'UNAMG utilizza il giorno 25 novembre per chiedere alle istituzioni dello Stato guatemalteco la fine dell'impunità e delle garanzie per l'accesso delle donne al sistema di giustizia. "Promuovere la persecuzione penale nei casi e per le denunce di femminicidio e per qualunque altra forma di violenza contro le donne, che sono stati presentati davanti alle istituzioni del sistema di giustizia", aggiunge alle domande.
Nel comunicato, l'organizzazione segnala anche e chiede al governo di ratificare i diversi trattati ed accordi nazionali ed internazionali per combattere e prevenire le violazioni dei diritti delle donne, come lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale ed il Meccanismo Nazionale del Protocollo Facoltativo alla Convenzione contro la Tortura ed Altri Trattamenti o Pene Crudeli, inumani o degradanti.
Allo stesso modo, sollecita l'applicazione di strumenti e risoluzioni internazionali relative al tema, come: le Convenzioni per l'Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione contro le Donne, la Convenzione Interamericana per la Prevenzione e lo Sradicamento della Violenza contro la Donna, e la Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che considera responsabilità degli Stati processare a le persone colpevoli di genocidio, crimini di guerra e di lesa umanità, e violenze contro le donne e le bambine.
Anche l'Unione chiede che lo Stato applichi le proprie leggi e decreti relativi alla violazione dei diritti delle donne, come la Legge nazionale contro il Femminicidio ed altre forme di violenza contro le Donne (decreto 22/2008).
Le domande presentate non sono destinate solo alle autorità guatemalteche e ai loro governanti. Per l'Unione Nazionale delle Donne del Guatemala, è la società in generale quella che deve mobilitarsi e lottare per porre fine alla violenza e all'impunità, considerando che "la violenza contro le donne costituisce un problema sociale di grandi proporzioni che colpisce non solamente alle proprie donne, ma anche alla famiglia, la comunità e la società nel suo insieme".
Adital 24/11/2010