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martedì 18 maggio 2010

130 - CASTRESANA PRESENTA I SUCCESSI DELLA CICIG ALL’ONU

Il responsabile della Commissione Internazionale contro l’Impunità in Guatemala (CICIG), il giurista spagnolo Carlos Castresana, ha presentato martedì 21 aprile i risultati della Commissione che dirige ai rappresentanti delle Nazioni Unite a New York.
Castresana ha enfatizzato i risultati. “Abbiamo mandato in carcere 130 persone, il tipo di persone che non erano mai state processate in Guatemala: un ex Presidente, un ex Ministro della Difesa e uno delle Finanze, due direttori all’interno della Polizia Nazionale Civile”.
Castresana ha anche affermato che si è contribuito a rafforzare le istituzioni, sono stati destituiti per azioni irregolari quasi duemila poliziotti, il 15% della forza pubblica, e inoltre di un Procuratore della repubblica, 3 magistrati e 3 giudici della Corte suprema di Giustizia.
Ha affermato che i successi nella lotta contro l’impunità si devono al fatto che esistono membri della polizia, magistrati e giudici impegnati ad aiutare a cambiare il paese. “C’è un cambio di tendenza in Guatemala, che è possibile perché abbiamo l’appoggio della maggioranza della popolazione”.
I dieci rappresentanti guatemaltechi che hanno partecipato alla riunione svoltasi nella sede dell’ONU, a New York, hanno manifestato il loro appoggio al lavoro della CICIG e si sono trovati d’accordo nell’affermare che i 18 mesi che rimangono a questa istituzione, non sono sufficienti per smantellare le strutture clandestine nel paese.
All’incontro hanno partecipato: César Barrientos, magistrato della Corte Suprema di Giustizia; Rigoberta Menchú, Premio Nóbel della Pace 1992; Raquel Zelaya, della Asociación de Investigación y Estudios Sociales; Eduardo Stein, ex vicepresidente della Republica; Roberto Alejos, presidente del Congresso; Francisco Jiménez, segretario tecnico del Consejo Nacional de Seguridad; René Valdés, coordinatore del Sistema della ONU in Guatemala; Anabella Sibrián, del consorzio delle ONG Plataforma Holandesa; Peter Lamport, ex ambasciatore del Guatemala negli USA y Gonzalo Marroquín, direttore editoriale de Prensa Libre e vicepresidente della Sociedad Interamericana de Prensa (SIP).
La Premio Nobel per la Pace ha detto: “siamo una delegazione di importanti personalità guatemalteche, per dire alla comunità internazionale che la creazione della CICIG è stata una decisione azzeccata, un messaggio contro l’impunità”.
L’ex vice presidente ha lanciato la sfida che l’esperienza vissuta in Guatemala si possa allargare a paesi come El Salvador, Honduras e Messico, dato che i problemi della criminalità hanno connessioni regionali.
Stein ha sostenuto che ci sono forze, all’interno della vita politica, che si impegnano per impedire i cambiamenti legislativi sollecitati dalla CICIG, che comprendono una riforma della Costituzione. “La nostra attuale Costituzione non è più adeguata, ha troppi limiti”, ha sottolineato.
(Centro de Estudios de Guatemala, 20-26/04/2010)