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martedì 14 settembre 2010

256 - 30 AGOSTO: DATA RICHIAMA ATTENZIONE SU CASI DI DESAPARECIDOS NEL PAESE

Organizzazioni e paesi di varie parti del mondo utilizzano la Giornata Internazionale dei Desaparecidos - celebrata il 30 agosto - per ricordare e lottare per tutte le persone che furono arrestate e non hanno più contatti con i loro parenti e con la società in generale. Solamente in Guatemala, secondo informazioni del Gruppo di Appoggio Mutuo (GAM), il numero di casi di persone scomparse è arrivato già a quarantacinquemila.
La sparizione forzata non è una violazione rara in America Latina ed nei Caraibi. Secondo la Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, le organizzazioni in difesa dei diritti umani stimano che, tra 1966 e 1986, circa novantamila persone - includendo bambini e neonati - siano sparite in paesi come Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Perù ed Uruguay.
La pratica è molto diffusa in Guatemala. Secondo la relazione "La sparizione forzata in Guatemala", edita nel luglio di questo anno dal GAM, in un periodo di 28 anni, nel paese vi sono stati già quarantacinquemila casi di sparizione forzata. Di quel totale, 6.159 sono avvenuti tra gli anni 1981 - 1983, secondo informazioni della Commissione per il Chiarimento Storico (CEH).
Una caratteristica ricorrente in tutti i casi richiama l'attenzione delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani: la mancanza di indagini. "Durante tutta la storia delle violazioni ai diritti umani e dell’apertura dei processi, non è stato investigato un solo caso di sparizione forzata, molto meno sono incominciati i processi contro i responsabili", ha affermato il GAM.
A causa di ciò, il Gruppo chiede che lo Stato guatemalteco promuova indagini per trovare gli scomparsi e che i parenti delle vittime abbiano sostegno psicosociale.
"Essendo questo organismo [l’Esecutivo] il maggiore responsabile delle violazioni ai diritti umani nel recente passato, il Presidente della Repubblica è chiamato a garantire che si realizzino indagini che permettano la ricerca e la localizzazione degli scomparsi. Consideriamo che questo organismo può essere rappresentato dal Pubblico Ministero nel processo di investigazioni oltre a poter fornire le risorse economiche per garantire un'indagine profonda", sostiene.
La relazione del GAM segnala inoltre che, malgrado il paese preveda una "normativa legale ampia e ricca sul tema della proibizione del delitto di sparizione forzata", la mancanza di informazione sui casi ostacola ancora la preparazione dei processi e che questi siano iniziati. "È importante che con le indagini si costruiscano nuove figure giuridiche, come quello dello ‘status giuridico' di assenza per sparizione forzata, che permetta di agire davanti allo Stato e l'iniziativa privata, alienare beni, riconoscere figli ed altro, ma senza che si debba ricorrere alla morte presunta", commenta.
Sparizione forzata
Secondo il documento edito dal GAM, la cattura illegale di una persona ad opera di agenti della sicurezza pubblica o privata, con l'intenzione di ottenere qualche tipo di informazione dalla vittima, costituisce sparizione forzata. Si caratterizza per la mancanza di investigazione e, conseguentemente, per l'impunità degli autori del delitto.
Minacce all'integrità fisica e psichica, trattamenti crudeli, inumani e degradanti sono solo alcune situazioni vissute dalle persone scomparse che, inoltre, vedono violati i loro diritti alla libertà individuale, alla vita, alla difesa e alla sicurezza personale e collettiva.
Il GAM ricorda inoltre che le vittime delle sparizioni forzate non sono solo i desaparecidos, ma anche i loro parenti, amici e colleghi, che vivono con dubbi ed incertezze in relazione a quei casi. "A differenza del sequestro, la sparizione forzata non si realizza per motivi economici, non esiste mai una richiesta di denaro o ricatto affinché la vittima appaia viva, e cerca creare più vittime producendo paura tra la popolazione", spiega il GAM.
Per leggere la relazione completa: http://www.gam.org.gt/public/publi/pdf/desaparicion.pdf
Adital, 30/08/2010