Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


lunedì 6 settembre 2010

239 - LA COSTA MERIDIONALE MINACCIATA DAL SETTORE MINERARIO DEL FERRO

Per decenni il suolo della Costa Meridionale del Guatemala è stato oggetto di pesanti attività di sfruttamento, che hanno costituito una delle depredazioni ecologiche più drammatiche del paese. Oggigiorno il paesaggio costiero si vede ricoperto di monocolture e piantagioni da esportazione: canna da zucchero, banano, caucciù, palma africana, oltre a estese zone di allevamento del bestiame, di gamberi e saline, tra altre attività.
A questo panorama si aggiunge l'intenzione dello sfruttamento minerario ferroso nelle sabbie del Pacifico. Nonostante le promesse del presidente Colom di non consegnare più licenze per il settore minerario metallico, il Ministero dell’Energia e delle Miniere concede licenze di esplorazione e identificazione a varie imprese multinazionali. Tre licenze di esplorazione a Tikal Minerals, compagnia sussidiaria dell'australiana Mayan´s Iron Corp ed una licenza di identificazione alla canadese G4G, legata ad Iron Sands America.
L'estensione totale concessa dal Ministero dell’Energia e delle Miniere per gli interessi minerari raggiunge circa 5.912 chilometri quadrati.
Questi interessi minerari minacciano le possibilità di vita delle comunità costiere, dell'industria della pesca artigianale e della sussistenza, di attività turistiche ed eco turistiche, di chalet e complessi turistici, tra altri. Minacciano anche gli scarsi, ma importanti, sistemi naturali che rimangono ancora in questa regione: piantagioni, lagune costiere, estuari ed altri boschi umidi, sistemi di dune, spiagge dove depongono le uova varie specie di tartarughe marine, e danneggiano il mare.
Ammortizzatori naturali importanti davanti al cambiamento climatico.
Davanti a questa situazione varie organizzazioni della società civile esprimono la propria preoccupazione e il totale rifiuto ad estendere gli interessi e le attività del settore minerario metallico in zone ad alto rischio e fragilità ambientale, sociale e climatica.
Invitiamo tutti gli abitanti della regione della Costa Meridionale, ad esprimere il loro dissenso e a difendere i loro interessi. La Costa Meridionale ha bisogno di un stile di sviluppo basato sulla restaurazione dei suoi sistemi naturali, il rispetto e a favore dei suoi abitanti.
Cogmanglar-Coordinatrice Guatemalteca per la difesa delle piantagioni e della vita, AVEDICHAMP-
Associazione di vicini per lo Sviluppo Integrale di Champerico, Linfa - Scuola di Pensiero Ecologísta -Fondazione Kukulkan, Rete Piantagione Internazionale.
(Copae, 02/09/2010)