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sabato 27 marzo 2010

86 - DOSSIER SOTTOLINEA LA RIDUZIONE DELLA VIOLENZA NEL MESE DI FEBBRAIO

Il Guatemala ha ridotto di un 28% il numero di morti violente nel mese di febbraio, confrontato con quello del mese precedente. Questo dato risulta dal “Dossier sulla situazione dei diritti umani in Guatemala ed episodi di violenza durante il mese di febbraio 2010”, reso pubblico dal Gruppo di Appoggio Mutuo (GAM).
Secondo il riassunto del Dossier, il GAM ha registrato – attraverso il monitoraggio dei mezzi di comunicazione – 256 vittime durante il mese di febbraio. In totale 610 persone sono morte in modo violento nei primi due mesi del 2010.
Il numero di uomini morti in circostante violente si è ridotto. Secondo il dossier, mentre a gennaio 312 delle vittime erano maschi, in febbraio la cifra è diminuita a 221, con una flessione del 30%. La quantità di donne morte in modo violento è diminuita, non tanto come quella dei maschi: solo il 17%, dato che per il GAM “indica che le donne continuano come gruppo fortemente vulnerabile”.
Secondo il dossier, le vittime donne hanno principalmente tra 16 e 30 anni. Nel 2009 si sono registrate in media 44 uccisioni di donne al mese. Quest’anno, in soli due mesi, la media è di 37 vittime. Il documento segnala che il 44% delle morti violente di donne avviene nella capitale guatemalteca, il 15% nel dipartimento di San Marcos e l’11% in quello di Suchitepéquez.
Non è stato solo il numero dei morti a diminuire nel mese di febbraio. Secondo il dossier, anche la quantità di feriti per cause violente  è diminuita considerevolmente nel mese di febbraio. Da 168 vittime di gennaio, si è passati a 127 a febbraio, cioè una diminuzione del 24%.
Secondo il GAM, questa riduzione della violenza non vuole dire che le politiche di sicurezza dello stato stanno diventando effettive nel paese. “Non ci sono informazioni che indichino che la riduzione è motivata dall’effettività delle politiche di sicurezza, potrebbe essere anche perché i responsabili delle morti violente hanno smesso di commetterle”, considera il dossier.
Secondo il dossier, questa riduzione probabilmente non si ripeterà a marzo, dato che 43 persone sono morte e 18 sono state ferite nei primi tre giorni del mese
“Il GAM monitorerà a fondo il lavoro della polizia Nazionale Civile ora che vi è una nuova amministrazione, perché ciò permetterà di determinare che esistono politiche di sicurezza e che queste abbiano effetti positivi”.  
Il documento rivela anche che la professione più rischiosa continua ad essere quella degli autisti del trasporto pubblico. Solamente nel 2010 sono stati uccisi 23 autisti e 17 sono stati feriti. La violenza colpisce anche i passeggeri del trasporto pubblico. Secondo il dossier, in questi due mesi, 8 persone sono morte e 31 sono rimaste ferite.
Il dossier sottolinea anche come i lavoratori del settore pubblico siamo coinvolti nella corruzione e in altri delitti.
Karol Assunção, Adital – 08/03/2010