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venerdì 23 luglio 2010

206 - GAM: 1.647 VITTIME DI MORTE VIOLENTA NEI PRIMI SEI MESI DELL’ANNO

"La situazione della violenza in Guatemala si trova in una fase critica". È cosi che il Gruppo di Appoggio Mutuo (GAM) comincia l'introduzione della sua ultima relazione sulla situazione dei diritti umani ed episodi di violenza del primo semestre del presente anno, divulgato questo mese dal GAM.
Per il GAM, il problema non è solo nel numero di morti, ma nel livello di brutalità e di terrore imposto alla popolazione guatemalteca.
"Gli atti concreti segnalano che la società guatemalteca sta vivendo un aumento della violenza, che non si riscontrava dal periodo del conflitto armato interno. Questi fatti avvengono in un Stato che, con l’amministrazione attuale, si presenta solo come spettatore, incapace di dare impulso ad alcuna politica di sicurezza", presenta il documento.
Secondo la relazione del GAM, 1.647 persone sono morte durante il primo semestre di questo anno. Di quel totale, 1.420 uomini, 203 donne, 10 bambine e 14 bambini. Malgrado questo numero sia minore di quello dell’anno passato, il GAM afferma che ora, guatemaltechi e guatemalteche si trovano di fronte a fatti di sangue che non si verificavano nel passato.
"Il GAM ha osservato maggiori livelli di accanimento e crudeltà nel commettere i crimini, senza nessun rispetto per la vita e la dignità umane, benché si sia registrata una lieve riduzione del numero di morti" commenta.
Secondo la relazione, il 86,9 % delle morti sono state provocate da armi, il restante 13,1 % da altre forme, come armi bianche, strangolamento e bruciature.
In relazione alle persone ferite per cause violente, il GAM rivela che, questo semestre, c’è stata una crescita del 50% in confronto all'anno 2008. Mentre nel primo semestre del 2008 ci furono 473 persone ferite, i primi sei mesi di 2010 ne hanno registrate 858.
"Oltre a ciò, donne, bambini e bambine, che sono le persone più vulnerabile di fronte a quegli atti violenti e le vittime più vicine, non ricevono l'attenzione adeguata, molto meno gli investimenti che ogni caso merita.
Il documento del GAM mostra un'attenzione speciale alle donne. Questo perché il numero di vittime di sesso femminile è aumentato considerevolmente. Quest’anno, la cifra di donne ferite è arrivata a 161, mentre il primo semestre del 2009 non aveva superato i 99 casi. Si è osservato durante il primo semestre del 2010 che specialmente nel caso delle donne, la violenza è aumentata significativamente, avendo come conseguenza che le violenze contro le donne siano costanti e permanenti", afferma.
Ma non tutto è peggiorato dall'anno scorso all'attuale. Le esecuzioni extragiudiziali, per esempio, sono diminuite considerevolmente in Guatemala. Secondo il documento, in questo primo semestre, si sono registrati 20 casi di esecuzioni, cioè 15 meno di quelli registrati nello stesso periodo dell'anno scorso.
Il GAM rivela che l'impunità continua nel paese. "D’accordo con dati forniti da CENADO, Centro Nazionale di Analisi e Documentazione Giudiziale, nel 2009, del 100 % delle denunce penali registrate nel paese, il 23% sono conciliazioni e il 19 % sono sentenze, ciò evidenzia una mancanza di efficienza degli organismi giudiziali. È interessante osservare che è maggiore il numero di conciliazioni che di sentenze, delle quali il GAM non dubita che molte siano assolutorie", commenta.
Di fronte a questo quadro, il GAM presenta, alla fine della relazione, una serie di proposte e raccomandazioni al paese in materia di sicurezza e giustizia. Tra le domande del GAM vi sono: il rafforzamento della Polizia Nazionale Civile, la riforma della polizia, l'investigazione dei casi di donne assassinate che ancora rimangono impuniti e la partecipazione della società nelle elezioni del Promotore Generale, del Capo del Pubblico Ministero, del direttore dell'Istituto di Difesa delle Pene e del responsabile Generale della Corte dei Conti.
Adital – 16/07/2010