Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


martedì 13 luglio 2010

196 - CLIMA DI ALTA TENSIONE TRA IMPRESE E COMUNITÀ INDIGENE IN GUATEMALA, SEGNALA ESPERTO DELL'ONU

Il Relatore Speciale dell'ONU James Anaya ha segnalato questo venerdì un crescente "clima di alta instabilità e conflittualità sociale in relazione alle attività delle imprese nei territori tradizionali dei popoli indigeni del Guatemala."
"Questa situazione richiede risposte decise ed urgenti da parte dei poteri pubblici, a rischio di spingere il Guatemala in una situazione di ingovernabilità", ha affermato alla fine della sua visita al paese l'esperto indipendente designato dal Consiglio per i Diritti umani dell'ONU per studiare la situazione dei diritti umani e le libertà fondamentali degli indigeni.
Per Anaya, “il Guatemala affronta una situazione nella quale non solo sembrano risultare danneggiati i villaggi e le comunità indigene, ma andando oltre, la situazione mette in difficoltà la capacità del Governo ed i propri attori imprenditoriali di promuovere gli investimenti e lo sviluppo economico nel paese."
Durante la sua missione di cinque giorni in Guatemala, l'esperto indipendente dell'ONU ha ricevuto attestazioni dirette sull'inquinamento di fiumi e terre; malattie; molestie, attacchi e perfino uccisioni di dirigenti comunitari; sgombri forzati; danni o distruzione di case; violazioni ed abusi sessuali alle donne.
“Ho ascoltato anche, con preoccupazione, la percezione che i progetti hanno portato con sé la distruzione della pace sociale e seri conflitti tra comunità, e perfino tra famiglie", ha detto Anaya. "Altrettanto preoccupanti sono le informazioni sui distinti processi giudiziali a membri di comunità indigene per azioni di protesta sociale contro le attività delle imprese."
Il Relatore Speciale dell'ONU ha avvertito “che ho ricevuto informazioni di varie occasioni in cui lo Stato ha concesso licenze per la costruzione di infrastrutture per l'esplorazione o sfruttamento delle risorse naturali in territori indigeni, senza le previe consultazioni. Inoltre tutti gli attori sono d’accordo nel fatto che non esiste attualmente un quadro legislativo che regoli l'esercizio del procedimento di consultazione all’interno dell'ordinamento giuridico guatemalteco." Con riferimento al dibattito sulle consultazioni, Anaya ha segnalato che "attualmente l'assenza di un quadro legislativo che regoli l'esercizio del procedimento di consultazione nell'ordinamento giuridico guatemalteco non può essere preso come una pretesto per non portare a termine questo obbligo in modo effettivo."
In quanto alla validità delle suddette consultazioni comunitarie in buona fede, effettuate dalle stesse comunità indigene colpite dalle attività del settore minerario o da progetti idroelettrici, il Relatore Speciale ha considerato che "queste iniziative sono valide e hanno rilevanza nella misura in cui costituiscono un riflesso delle legittime aspirazioni delle comunità indigene ad essere ascoltate sui progetti che abbiano un impatto potenziale sui loro territori tradizionali."
Tuttavia, ha aggiunto, le consultazioni comunitarie non dovrebbero ostacolare "nuovi processi di consultazione nel quadro di procedimenti adeguati e conformi alle norme internazionali, e nei quali lo Stato partecipi attivamente d’accordo con i suoi obblighi."
"La regolamentazione della consultazione concederebbe a questi processi una maggiore certezza e sicurezza giuridica, necessarie per ogni atto dei poteri pubblici", ha detto l'esperto indipendente. "Raccomando di avanzare urgentemente verso la discussione e l’approvazione dell'Iniziativa di Legge per le Consultazioni, conforme agli standard minimi delle norme internazionali e con la piena partecipazione dei popoli interessati."
Durante la sua missione di investigazione, Anaya si è incontrato con il Presidente del Guatemala e con altri alti rappresenti dello Stato, autorità e comunità indigene, organizzazioni della società civile, rappresentanti della comunità internazionale e con il Sistema dell'ONU in Guatemala.
Dopo la sua visita in Guatemala, il Relatore Speciale preparerà una relazione pubblica con le sue principali conclusioni e raccomandazioni sui temi studiati durante la sua missione, relazione che sarà presentata al Consiglio di Diritti umani dell'ONU.
Il 26 marzo di 2008, il Consiglio per i Diritti umani dell'ONU ha nominato James Anaya Relatore Speciale per i diritti umani e le libertà fondamentali degli indigeni, per un periodo iniziale di tre anni. James Anaya è Professore della Cattedra James J. Lenoir di Politica e Diritto Umanitario dell'Università dell'Arizona (USA).
Visita la pagina web del Relatore Speciale:
http://www2.ohchr.org/spanish/issues/indigenous/rapporteur/index.htm
18/06/2010