Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


domenica 14 novembre 2010

314 - MANIFESTO DELLE COMUNITA’ DEL PETEN - 2 -

Per questi motivi e per il rifiuto del Presidente della Repubblica del Guatemala Alvaro Colom, alla richiesta delle comunità della municipalità di La Libertad dello scorso novembre 2009, nella quale si convocava una riunione aperta e generale, per esporre tutte queste situazioni e necessità, per i problemi che si stanno vivendo, esigiamo:
§ che si garantisca alle comunità il diritto alla vita, protezione della popolazione e loro sviluppo integrale come lo stabilisce la Costituzione Politica della Repubblica del Guatemala, nell’articolo 1 e 2.
il riconoscimento immediato delle comunità e popolazioni che abitano nella Sierra Lacandon e Laguna del Tigre, come stabilisce l’Articolo 14, paragrafo 1 della Convenzione 169 OIT, la permanenza perpetua degli abitanti nella terra che tradizionalmente hanno occupato, garantendone la protezione effettiva dei diritti di proprietà e possesso della stessa, svincolandoli dalle bande del crimine organizzato e dalle grandi aziende di allevamento bestiame.
§ la sospensione ed annullamento delle licenze per i megaprogetti idroelettrici, turistici, minerari e delle monoculture, concesse senza consultazione e informazione delle comunità, violando l'Articolo 15 della Convenzione 169 OIT, la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli Indigeni, il Codice Municipale e la Legge sulla Decentralizzazione del Potere.
§ l’esercizio del diritto di partecipazione delle comunità nella protezione, regolazione, utilizzazione, gestione e conservazione delle aree protette e delle risorse naturali esistenti nei propri territori come stabilito dall’Articolo 15, paragrafo 1 del Convenzione 169 OIT, legge del Guatemala di oggi.
§ la sospensione immediata delle minacce, ordini di sgombero delle comunità che abitano nella Laguna del Tigre e Sierra Lacandon. La cessazione immediata della presenza militare nei municipi di San Andres e La Libertad ed il ritiro dei distaccamenti militari della Laguna del Tigre.
§ che si riconosca il diritto alla resistenza del popolo per la protezione e difesa dei diritti e garanzie sanciti dalla Costituzione, come è stabilito nell’Articolo 45 della Costituzione Politica della Repubblica e che non vengano criminalizzati i leader e le comunità che sono nel loro diritto.
§ che si fornisca e garantisca il rispetto dei diritti umani economici e sociali, i diritti di partecipazione politica previsti nella legge di decentralizzazione, inclusa la formazione dei Consigli Comunitari per lo Sviluppo e del Codice Municipale, come hanno stabilito e richiedono il Processo di Pace e la Costituzione politica della Repubblica del Guatemala.
§ che venga effettuata un’indagine sugli sfratti delle comunità La Colorada, El Florido, Centro I e di altre comunità sfrattate, per stabilire le violazioni dei diritti umani e garantire un risarcimento dei danni e delle perdite causate alle comunità che sono state evacuate.
Non riusciamo a capire come il governo attuale abbia respinto le proposte internazionali per risolvere i problemi delle aree protette. Né possiamo capire come il Presidente Alvaro Colom, nel novembre 2009, si sia rifiutato di parlare con la gente di queste zone per trovare soluzioni condivise. Ciò che intendiamo e sappiamo è che le comunità hanno bisogno di acqua e di terra per sopravvivere e che prendere acqua e terra per darla alle aziende è come toglierci il diritto alla vita.
Più nessuna concentrazione! Più nessuna delocalizzazione! Più nessun trasferimento né sgombero nel Peten! PETEN TERRA DI TRASFERITI E DI SFRATTATI; PRESENTI NELLA LOTTA PER UNA STESSA CAUSA IERI, OGGI E SEMPRE! Questa delegazione formerà una commissione di verifica che possa garantire il giusto processo e dare un seguito alle osservazioni di oggi delle nostre comunità.