Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


domenica 4 aprile 2010

91 - PRIVATIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA GENERA CONFLITTI E CAUSA MORTI

I pessimi servizi di energia elettrica offerti dall’impresa spagnola Unión Fenosa hanno causato innumerevoli conflitti e morti in Guatemala. Due giorni fa, cinque persone sono state assassinate nei municipi di Ocós e San Pablo, nel dipartimento di San Marcos. In meno di tre mesi l’opposizione contro la privatizzazione dell’energia elettrica ha già causato sette morti, solamente nel dipartimento di san Marcos.
Carlos Noel Maldonado Barrios, di 60 anni, Leonardo Maldonado, di 78 anni e Ana María Lorenzo Escobar, di 40, sono stati uccisi nel municipio di Ocós dopo essere stati aggrediti per opporsi alla privatizzazione dell’energia elettrica e i pessimi servizi offerti dall’impresa spagnola responsabile della distribuzione dell’energia. I tre erano dirigenti della comunità di Limoncitos e lottavano per la nazionalizzazione dell’energia e per la difesa dell’acqua e dei diritti del popolo.
In San Pablo due persone sono state assassinate mentre tentavano di impedire che due presunti lavoratori della Distribuidora del Occidente (DEOCSA) rubassero trasformatori di energia. Dopo lo scontro con le forze militari del paese, si sono registrati due morti. Fino al 23 marzo, solo Santiago Gamboa era stato identificato.
Secondo le informazioni del Consejo del los Pueblos de Occidente, in meno di tre mesi sette persone sono state assassinate, solamente in San Marcos, per lottare contro i pessimi servizi di energia elettrica offerti alla popolazione guatemalteca. La Plataforma Agraria ha attualizzato il numero e sostiene che nove persone sono state assassinate. Dall’inizio degli scontri non è stata aperta nessuna indagine per chiarire le morti e punire i responsabili delle perdite di vite umane e materiali.
Alcune organizzazioni sociali del paese accusano il governo di Alvaro Arzù di consegnare l’energia elettrica del Guatemala all’Union Fenosa e deplorano che le autorità non siano a favore della popolazione, ma piuttosto contro la popolazione. “Fino a quando il governo, i deputati e i giudici, al posto di ascoltare le legittime lamentele della popolazione, continueranno a pregiudicare la nostra sovranità nazionale a favore di imprese multinazionali, agendo a favore degli interessi dell’oligarchia nazionale e permettendo la criminalizzazione delle lotte sociali?” si chiede il Consejo de los Pueblos de Occidente.
Allo scopo di porre fine ai conflitti e garantire i diritti della popolazione guatemalteca ed evitare altri morti, il Consejo de los Pueblos de Occidente chiede al potere politico, con urgenza, la nazionalizzazione dell’energia elettrica in Guatemala. Esige anche che si dia compimento immediatamente al dossier dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e alle raccomandazioni delle Nazioni Unite, che sollecitano la sospensione delle attività minerarie nel paese e l’annullamento di tutte le licenze e le concessioni nel territorio nazionale approvate senza il consenso della popolazione.
Per rafforzare la lotta, la Plataforma Agraria sta unendo gli sforzi con altre organizzazioni sociali del Guatemala allo scopo di denunciare e condannare le azioni contro la popolazione del governo di Alvaro Arzù. La Plataforma chiede al Pubblico Ministero di prendere l’iniziativa e investigare le aggressioni contro i dirigenti sociali.
Natasha Pitts, Adital, 24/03/2010