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lunedì 26 novembre 2012

672 - COMUNICATO RIGUARDO AI DANNI ALLA SALUTE DELLE FAMIGLIE, DELLE COMUNITÀ E DEGLI ECOSISTEMI


Le persone e le organizzazioni che hanno firmato il comunicato, riunite nel territorio Mam di San Pedro Sacatepéquez, dipartimento di San Marcos, nella quadro dell'Incontro per la Difesa del Territorio e la Utilizzazione Razionale dei Beni Naturali, manifestano alla società guatemalteca in generale:
1. Vediamo con molta preoccupazione l'accelerato avanzamento delle industrie e progetti estrattivi (settore minerario), petrolio, mega idroelettriche, monocolture ed agro combustibili, mercificazione della natura, tra gli altri, portate avanti da grandi corporazioni nei differenti territori abitati da indigeni e contadini. Nonostante quello che viene assicurato da campagne pubblicitarie milionarie, queste attività estrattive non hanno portato il benessere e lo sviluppo promesso alle comunità. Al contrario, hanno portato spogliazioni di terre, inquinamento e distruzione della Madre Terra, come conflitti e divisione interna delle comunità.
2. Discutiamo la maniera in cui il governo attuale ha dato preferenza a forme autoritarie di gestione dei conflitti sociali, ricorrendo costantemente all'uso della forza e a spazi di dialogo sterili, per imporre i propri progetti e quelli delle corporazioni. Pochi esempi tra molti sono: la continuità degli sgombri; l'imposizione di riforme e politiche senza consultare a tutti i settori compresi e danneggiati; l'uso della forza in posti come Santa Croce Barillas (Huehuetenango), San Pedro Ayampuc e San José del Golfo (Guatemala), Montaña Las Granadillas (Zacapa), Uspantán (Quiché), Montaña Xalapan (Jalapa), San Rafael y Flores, Santa Rosa, e Cumbre de Alaska (Sololá) Totonicapán, tra molti altri.
3. Rivolgiamo un serio richiamo ai mezzi di comunicazione sociale a trattare nella loro totalità i conflitti sociali, investigando e riflettendo tutti i punti di vista, e non solamente la visione del governo o delle corporazioni. La difesa della vita, della Madre Terra e dei diritti umani non sono atti terroristici né criminali; i mezzi di comunicazione sociale devono essere più imparziali e non raccogliere la criminalizzazione delle proteste sociali.
4. La fame, la denutrizione e la povertà, non si risolvono con programmi assistenzialistici. Per riuscire, è necessario, tra le altre azioni, facilitare l'accesso alla terra alle comunità e famiglie contadine ed indigene, il riconoscimento dei terreni comunali, l'approvazione della Legge di Sviluppo Rurale Integrale ed il Codice Agrario, come trovare nuove forme economiche basate sulla razionalità della vita, nuove forme economiche che non implichino la distruzione della Madre Terra e procurino una vita degna alla popolazione. È necessario rafforzare l'agricoltura contadina sostenibile e la sovranità alimentare invece delle monocolture e dell'agroindustria distruttiva. Nello stesso senso, è molto importante frenare l'avanzamento delle industrie e dei progetti estrattivi, come la distruzione delle terre e le violazioni dei diritti umani che li accompagnano costantemente.
5. Dopo avere visitato le comunità di San Miguel Ixtahuacán, in San Marcos, abbiamo osservato e comprovato i danni alla salute delle famiglie e degli ecosistemi, come alle fonti di acqua, alle abitazioni, il bosco, la terra e l'aria a causa della Miniera Marlin. Ugualmente, i problemi provocati per l'espansione dell'estrazione mineraria, nel suolo ed il sottosuolo, la continua distruzione delle terre comunali, la divisione delle famiglie e comunità e le costanti minacce, repressione ed attentati contro la vita di coloro che si oppongono alle attività estrattive. Attualmente, le comunità e le famiglie sono sotto un nuovo pericolo: la perforazione di nuovi pozzi meccanici destinati all'uso esclusivo delle miniere, che minacciano di prosciugare le fonti di acqua che si conservano ancora. Chiediamo alle autorità municipali e nazionali, e agli operatori di giustizia che rispettino e difendano i diritti delle comunità e la protezione della natura e della vita, invece degli interessi di un'impresa transnazionale.
 
Firmatari:
CONIC - Coordinadora Nacional Indígena y Campesina
Plataforma Agraria
FUNDEBASE – Fundación para el Desarrollo y Fortalecimiento de las Organizaciones de Base
ILUGUA – Iglesia Luterana Guatemalteca
Alianza de Mujeres Rurales
AFOPADI - Asociación de Formación para el Desarrollo Integral
ASECSA - Asociación de Servicios Comunitarios de Salud
SIEMBRA -
Fundación Myrna Mack (Derechos Humanos)
Asociación Nuevos Horizontes
Coordinadora Juvenil de Comalapa
PIDAASSA - Programa de Intercambio, Diálogo y Asesoría en Agricultura Sostenible y Seguridad Alimentaria en América Latina y el Caribe
SERJUS – Servicios Jurídicos y Sociales
FUNDENOR AQ’AB’AL – ONG que promueve e impulsa el desarrollo integral para las comunidades rurales y urbanas del país
PECOSOL – Plataforma Centroamericana de Economía Solidaria
ACOFOP - Asociación de Comunidades Forestales de Petén
ADICI - Asociación de Desarrollo Integral Comunitario Indígena
CECG - Consejo Ecuménico Cristiano de Guatemala
Tierra Viva
AVANCSO - Asociación para el Avance de las Ciencias Sociales de Guatemala
CAFCA - Asociación Centro de Análisis Forense y Ciencias Aplicadas
CONGCOOP - Coordinación de ONG y Cooperativas de Guatemala
ECAP - Equipo de Estudios Comunitarios y Acción Psicosocial de Guatemala
 
"PER LA DIFESA DELLA VITA, DEL TERRITORIO E DEI BENI NATURALI"
San Pedro Sacatepéquez, San Marcos, 31 Ottobre 2012.
Adital, 23/11/2012