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lunedì 12 settembre 2011

517 - PÉREZ E BALDIZÓN AL BALLOTTAGGIO, QUANDO MANCANO IL 5% DEI VOTI DA SCRUTINARE

Il Guatemala ha parlato dalle urne. Otto Pérez Molina (del Partito Patriota PP), 35.9% e Manuel Baldizón (del partito Libertà Democratica Rinnovata, Lider) 23.52%, hanno ottenuto voti alle elezioni generali del 2011 che gli permetterebbero di passare al ballottaggio, previsto per il prossimo 6 novembre. Eduardo Suger, di CREO, ha totalizzato il 16,15%.
Secondo i dati divulgati verso le ore 11 ore nella pagina del Tribunale Supremo Elettorale (TSE), il resto di candidati aveva ottenuto i seguenti risultati:  Mario Estrada (UCN) 8%, Harold Caballeros (Viva EG) 6 %, Rigoberta Menchú (Frente de Izquierda) 3,18%, Juan Gutiérrez (Pan) 2,75 %, Alejandro Giammattei (CASA), 1,03 %, ed Adela de Torrebiarte, (ADN) 0,41 %.
Il candidato del PP ha raggiunto 1.534.399 voti e il candidato di Lider 1.300.047 suffragi. Suger, il terzo, aveva 688.617 voti.
Pérez Molina ha vinto in 18 dipartimenti e Baldizón nei restanti quattro: Quetzaltenango, Suchitepéquez, Escuintla e Retalhuleu; Suger è al terzo posto in quasi tutti i dipartimenti e il massimo che si è avvicinato è stato al secondo posto. Mario Estrada è arrivato al secondo posto delle votazioni in Jalapa e Zacapa.
Nella capitale, Pérez è primo con il 40,54%, Suger secondo con il 25,11%, al terzo posto è arrivato Caballeros con l’11,67%, Baldizón quarto con il 10,07% e Estrada terzo con il 3,99 %.
Fino a quel momento erano state scrutinate 15.843 delle 16.668 sedi elettorali.
In base a quella percentuale di voti, il TSE indica che 4.861.757 guatemaltechi censiti hanno votato, cioè un 65%, con il 35% di astensionismo, il margine più basso degli ultimi sei comizi celebrati nel periodo democratico, dal 1985 che era intorno al 40%.
I magistrati del TSE hanno divulgato i primi risultati ufficiali alle ore 22.28, quando era previsto di rendere pubblici i risultati alle ore 21.
Tempi
Sebbene le prime notizie sono state comunicate poco più di un'ora e mezza prima che nel 2007, il pubblico in generale e gli osservatori hanno lamentato la lentezza nella trasmissione di dati dai centri di votazione alla centrale di calcolo del TSE, installata nel hotel Grand Tikal Futuro, dovuta alla grande aspettativa generata dai sistemi di software implementati, che si pensava garantissero una divulgazione rapida.
I magistrati si sono giustificati sostenendo che la lentezza nella trasmissione era originata nelle sedi di voto.  "Vogliamo chiedere scusa per comunicare i dati a questa ora, ma i risultati delle giunte riceventi i voti sono arrivati con troppa lentezza", ha detto María Eugenia Villagrán, presidentessa del TSE, al momento della prima conferenza.
In quell'occasione sono stati comunicati i risultati preliminari di 366 delle 16.668 sedi ufficiali di voto; appena il 2,20%.
Tuttavia, l'attesa è diventata più lunga, ed il ritardo, più evidente. Le ore passavano fino a che alle ore 0,30 i magistrati hanno reso pubblica la seconda informazione, con 3.000 sedi scrutinate, il 18%, quando quattro anni fa, a mezzanotte era già stato scrutato il 24% delle sedi.
Comportamento del paese.
Nella maggioranza di dipartimenti ha dominato Pérez Molina, con Baldizón al secondo posto, anche se quel secondo posto è di Suger, in forma schiacciante, nel dipartimento di Guatemala.
La popolazione guatemalteca ha risposto alla chiamata di assistere alle elezioni già presto nella mattina, per evitare la pioggia, per paura che avrebbe potuto cadere durante il pomeriggio.
Inoltre, passato il mezzogiorno, Villagrán ha affermato che il 50% dei cittadini iscritti aveva già votato.
Prensa Libre 12/09/2011