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martedì 10 maggio 2011

447 - COMUNICATO CONSEJO DE JUVENTUDES MAYA

ENEL si é presentata al dialogo con le comunità di Cotzal, previsto per oggi, sabato 7 maggio 2011, con il suo testimone d’onore, Gustavo Porras, che è totalmente a favore della società ENEL e con la ong CEDER che appoggia e da assistenza tecnica all’ENEL nell’area Ixil.
Le comunità di Cotzal sono state accompagnate da due dei loro testimoni d’onore, il rev. Vitalino Similox e mons. Alvaro Ramazzini, per mezzo di un suo rappresentante.
In un primo momento ENEL non voleva accettare che tutte le comunità di Cotzal affermassero di essere parte in causa del dialogo nel negoziato, perché secondo l’ENEL solo tre comunità non erano d’accordo con l’operato della Società nella regione. Inoltre ENEL non voleva riconoscere il fatto che le Autorità Ancestrali Ixiles siano le legittime rappresentanti delle loro comunità.
A questo punto le persone che rappresentavano le comunità hanno spiegato che la loro partecipazione non era a titolo personale, dato che ognuno di loro aveva la sua “vara” (bacchetta con decorazioni colorate che è simbolo del potere delle Autorità Maya - N.d.T.), le sue credenziali e la sua nomina come rappresentante della sua comunità: di fronte a questi fatti evidenti, l’ENEL alla fine ha accettato di riconoscere le Autorità Ancestrali come legittime rappresentanti delle comunità maya ixil di Cotzal.
Le indicazioni che si sono concordate e sottoscritte oggi rappresentano una base a partire dalla quale si riprenderà il dialogo domenica 15 maggio.
E’ importante ricordare che l’accordo base che si è riusciti a firmare oggi è un accordo tra la Società ENEL e le comunità maya di Cotzal, senza la presenza dello Stato del Guatemala, dato che lo Stato sta completamente dalla parte della Società.
E’ molto importante il fatto che in questo accordo di base, l’ENEL accetti di rispettare la Convenzione 169 dell’ILO, si impegni a riconoscere e a rispettare le Autorità ancestrali come rappresentanti legittime e riconosca i diritti che lo Stato del Guatemala e la Convenzione 169 concedono alle comunità indigene sui territori che tradizionalmente hanno occupato ed utilizzato: questi diritti riguardano la proprietà pubblica, la proprietà privata e proprietà comunitaria. Questo significa per esempio che se in una proprietà privata esiste un centro cerimoniale le comunità hanno il diritto di entrarvi per celebrare le loro cerimonie maya: esiste un progetto di legge su questo argomento nel Parlamento, ma in ogni caso questa questione è prevista dagli Accordi di Pace firmati nel 1996.
L’accordo firmato oggi rappresenta un primo passo positivo verso un dialogo in buona fede, così come prevede la Convenzione 169 dell’ILO, però deve essere rispettato e per questo le comunità ixil continuano a richiedere che osservatori nazionali e internazionali possano essere presenti nella regione per accompagnare la popolazione maya, conoscere da vicino la situazione e poter comprendere meglio le richieste che si stanno avanzando all’ENEL.
A differenza di quanto l’ENEL possa aver finora compreso, non sono solo richieste economiche ma si basano sul concetto del “buen vivir”, che rappresenta un concetto veramente innovatore comune a tutti i popoli nativi d’America, un concetto sconosciuto per molte persone.
Consejo de Juventudes Maya, Garifuna y Xinca de Guatemala