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mercoledì 19 ottobre 2011

532 - GOVERNO DECRETA STATO DI CALAMITÀ PUBBLICA IN TUTTO IL PAESE

Il presidente del Guatemala, Álvaro Colom, decretò domenica 16 lo stato di calamità pubblica a livello nazionale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale martedì 18, come conseguenza delle forti piogge che hanno colpito il paese e hanno causato 35 vittime, danneggiato 168.471 persone, 40.000 hanno sofferto qualche danno o perdita, 10.505 sfollati ed 8.206 sfollati, 11.151 abitazioni danneggiate, secondo dati della Coordinamento Nazionale per la Riduzione di Disastri (CONRED).
Il presidente ha detto che la misura, che avrà una validità di 30 giorni, ha come obiettivo facilitare l'utilizzo di risorse finanziarie dello Stato per rispondere all'emergenza climatica che ha colpito oltre a 147.000 persone, e danneggiato in forma diretta oltre 9.600.
Alla conclusione di una riunione con il suo gabinetto di governo, in conferenza stampa il presidente Álvaro Colom ha dato dettagli sulle emergenze alle quali si sono dedicate le diverse istituzioni e contemporaneamente ha rivolto un richiamo alla popolazione a prendere precauzioni quando viaggia per le strade.
Altri dati addizionali sono stati offerti ieri sera dal vicepresidente Rafael Espada, che ha informato che il consiglio di emergenza ha approvato acquisti per Q7.2 milioni per l'acquisizione di attrezzature e di 16 prodotti che possano fare arrivare all'interno dal paese, perché sono necessari, tra altre cose, coperte, kit per la pulizia, asciugamani sanitari ed Incaparina dai vari sapori.
D'altra parte, il ministro dell’Educazione, Dennis Alonso, ha assicurato che dopo aver realizzato un monitoraggio, hanno scoperto che 738 edifici sono stati danneggiati, cioè, il 3% dell'infrastruttura educativa, e allo stesso tempo sono state sospese le classi nei dipartimenti di Santa Rosa, Sololá, Totonicapán, Quetzaltenango e Suchitepéquez.
Nel frattempo, il ministro delle Comunicazioni, Jesús Insúa, ha spiegato che la Direzione Generale delle Strade ha risposto a 210 emergenze ed investito Q39 milioni, e l'Unità di Conservazione Stradale registra 108 incidenti con un investimento di Q94.8 milioni.
Alcuni dei casi del fine settimana, sono successi in Boca del Monte, una valanga ha tolto la vita a cinque persone; tre in La Joyita, zona 6; ed una nella colonia Campo Seco, zona 16.
Due famiglie della colonia San Antonio, Boca del Monte, Villa Canales, vivono momenti di paura nell'attesa del riscatto dei corpi dei loro parenti. Ore di afflizione hanno vissuto i parenti delle cinque persone che sono morte sotterrate nella 1a. avenida D e 4a. strada, colonia San Antonio, Boca del Monte, Villa Canales. I vicini hanno indicato che la slavina è caduta approssimativamente alle 6.30 ore della domenica.
Le vittime sono Juana Manuel Osorio, di 53 anni; Mario Rafael Castro Manuel, 27; Gregorio Gilberto Saravia Pineda, 38; ed i suoi due figli, José Gilberto e Josué Elías Saravia Pérez, 6 e 7, rispettivamente. A turni, circa 125 persone, tra soccorritori, soldati e abitanti del villaggio, hanno lavorato per oltre dieci ore alla ricerca delle vittime. Alle ore 18, i volontari avevano riscattato solo il cadavere di Castro.
Gli abitanti di La Joyita, zona 6, hanno vissuto momenti di terrore a causa del temporale. Tra i danneggiati si trova la famiglia Pérez che ha perso tre membri. Luis López Zapeta, 50; Petrona López Pérez, 25; e sua figlia Gladys Zapeta Pérez, di cinque mesi di età, sono deceduti dopo che la loro abitazione è rimasta seppellita a causa di un crollo. Inoltre, risultò ferita Elena Pérez, 50, madre di Petrona, e sua figlia Julia López.
Alle 20 ore del sabato, nella 1a. avenida, lotto 12, Las Vegas, colonia Campo Seco, zona 16, è morto seppellito per un crollo Gregorio Colindres, 46, che lavorava nelle costruzioni e, secondo i residenti, viveva solo. Uno dei suoi quattro figli, Miguel Colindres, suppone che suo padre dormiva al momento della tragedia.
Centro de Estudios de Guatemala, 12-17 ottobre 2011