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martedì 5 luglio 2011

482 - L’ONU SI CONGRATULA PER LA DETENZIONE DI UN EX GENERALE ACCUSATO DI GENOCIDIO

La rappresentante speciale dell'ONU per la violenza sessuale nei conflitti, Margot Wallstrom, si è congratulato venerdì per il recente arresto del generale ritirato guatemalteco Héctor Mario López Fuentes, accusato di genocidio ed altri crimini contro l'umanità.
"La detenzione del generale López Fuentes da parte delle autorità del Guatemala invia il deciso messaggio a coloro che commettono violazioni sessuali durante i conflitti, che la giustizia prevarrà", ha detto Wallstrom.
L'ex militare guatemalteco, in prigione preventiva dal 20 giugno, affronta accuse per genocidio, crimini di guerra e contro l'umanità durante il periodo in cui fu capo dello Stato Maggiore dell'Esercito (1982-1983).
Tra quelle accuse sono comprese quelle di avere portato a termine attacchi militari contro civili, in particolare contro gli indigeni maya, "durante i quali i villaggi furono distrutti, abitanti di tutte le età furono assassinati e le donne e le bambine furono violentate sistematicamente”, ha ricordato la rappresentante dell'ONU.
Wallstrom ha ricordato che la legge internazionale esige "a coloro che occupano le più alte posizioni di potere che si assumano la responsabilità degli atti di violenza commessi dai propri subordinati militari."
Oltre a segnalare quell'obbligo legale, Wallstrom ha sottolineato che l'ONU "riconosce che mettere fine all’impunità è essenziale affinché in una società non si producano abusi contro i civili."
"La violenza sessuale prospera col silenzio e l'impunità. Le donne sono senza diritti quando i loro violentatori non sono puniti", ha affermato Wallstrom, e allo stesso tempo ha affermato che "durante quasi 20 anni, le vittime ed i superstiti delle atrocità in Guatemala hanno sperato che questa situazione si risolvesse”.
La rappresentante speciale dell'ONU sulla violenza sessuale nei conflitti ha sollecitato alle autorità del paese di garantire la protezione delle vittime, dei testimone, i diritti umani degli attivisti e dei loro difensori durante il processo legale, come di "continuare con ogni sforzo per garantire i diritti di tutte le vittime della violenza sessuale."
In Guatemala, la giudice Patrizia Flores, titolare del Juzgado Primero de Alto Riesgo, ha considerato che esistono "sufficienti elementi" affinché López Fuentes, di 81 anni, sia indagato dalla Procura di Diritti umani, che l'accusa di avere "creato, ordinato e diretto" i piani repressivi dell'Esercito negli anni Ottanta.
López Fuentes, catturato una settimana fa nella capitale guatemalteca, è stato capo dello Stato maggiore dell'Esercito del paese durante il Governo de facto del generale golpista José Efraín Ríos Montt (1982-1983), durante il periodo più cruento del conflitto armato, che sconvolse il Guatemala tra il 1960 e il 1996.
Questo generale ritirato è la prima ex alta carica militare detenuta nel paese per delitti di lesa umanità presumibilmente commessi dalle forze di sicurezza dello Stato durante la guerra interna, all’interno di un processo giudiziario iniziato undici anni fa.
López Fuentes è accusato di avere partecipato per lo meno a 400 massacri collettivi di indigeni ed oppositori del regime, come di circa 77 casi di sparizione forzata e delitti di lesa umanità, perpetrati da membri dell'Esercito quando egli era Capo dello Stato maggiore della Difesa.
Prensa Libre, 24/06/2011