Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


lunedì 14 dicembre 2009

03 - ESUMAZIONI E RISARCIMENTI ALLE VITTIME

Una inchiesta realizzata da Equipo de Estudios Comunitarios y Acción Psicosocial (ECAP) segnala come la maggior parte dei guatemaltechi, il 92,4%, è a conoscenza del conflitto armato interno ed è d’accordo con la realizzazione delle esumazioni per mettere fine al dolore dei familiari.Secondo una notizia pubblicata da Prensa Libre, un’alta percentuale degli intervistati, il 94%, ha riconosciuto che durante il conflitto si sono stati desaparecidos e l’85,3% ha indicato di conoscere l’esistenza di fosse comuni. Senza dubbio, solo il 64,7% ha informazioni sul processo delle esumazioni, che prevede la ricerca, l’esumazione delle vittime e pochi hanno citato processi posteriori per ottenere giustizia. Lo studio, realizzato con la collaborazione di duecentomila persone in tutto il paese, rivela che una gran parte della popolazione guatemalteca considera che i familiari delle vittime hanno diritto al risarcimento e al riconoscimento, e il 60,2% ha affermato che il Governo non fa nulla per ottenerlo. Il 10,1% delle persone intervistate ha affermato di avere un familiare o un amico scomparso durante il conflitto interno. Secondo ECAP, l’identikit di chi ha un parente scomparso è una donna, di oltre 60 anni, senza istruzione, appartenente alle etnie maya e che vive nella zona rurale. Sebbene siano le vittime coloro che più appoggiano le esumazioni (88,5% a fronte del 73,7% del resto della popolazione), le vittime sono anche coloro che hanno più timore ad iniziare processi per mettere sotto processo i responsabili, secondo l’inchiesta di ECAP. Tutti i gruppi intervistati coincidono ampiamente nel fatto che la conoscenza del conflitto armato aiuta a costruire una nazione migliore (82%), per evitare che si ripeta (38,8%) o come forma di memoria storica 30,7%). Molto pochi lo considerano una forma di promuovere la giustizia sociale.
(Cerigua –Adital 18. 08 . 2009)