Secondo le relazioni, García Morales è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco, pochi minuti prima della commemorazione del settimo anniversario della comunità ‘Cinque di Novembre ', della quale era il presidente. L'Associazione, indignata per la tragedia, ha rivolto un richiamo "alla popolazione, in generale, affinché si unisca e lotti contro tutte queste manovre e disordini, che causano questo tipo di violenza in tutto il paese", ed ha chiesto dei provvedimenti alle autorità.
"Esigiamo dal governo della Repubblica attenzione immediata per la sicurezza e dal Congresso della Repubblica che approvino urgentemente leggi sulla sicurezza e che sia vigilato il loro compimento", sottolineano.
L'Associazione ha chiesto anche che il Ministero Pubblico svolga un’indagine immediata sugli omicidi e sui casi simili che sono successi in altre associazioni del paese. Inoltre, chiedono che la Polizia Civile Nazionale fermi gli autori materiali ed intellettuali dei crimini.
L'associazione lamenta che, a causa dell'anticipazione della campagna elettorale, le dispute tra funzionari politici e dell'attuale amministrazione stanno generando la mancanza di protezione sociale e l'abbandono della popolazione più bisognosa. Gli abitanti informarono che alcuni dei funzionari dicono che "in tutto il mondo esiste violenza senza controllo", e ciò è una giustificazione sull'incapacità di risolvere questa situazione.
Ci "dispiacciamo di quegli atti sanguinari poiché con questa morte sono due i compagni assassinati, entrambi importanti nell'organizzazione", hanno affermato. Gli abitanti ricordarono che il leader assassinato è stato il responsabile della creazione del logo di un pugno della mano sinistra, con i colori rosso e nero, che rappresentano i colori storici delle lotte dei popoli.
Adital 9/11/2010