La salute mentale dei guatemaltechi è “gravemente" danneggiata, a causa della povertà, della violenza, delle diseguaglianze e della denutrizione, tra gli altri fattori, hanno affermato alcuni esperti.
La prima diagnosi epidemiologica di disordini mentali ha rivelato che il 28% dei guatemaltechi affronta problemi di quel tipo, specialmente ansia e depressione, a causa delle menzionate situazioni sociali.
"La città è una delle più violente in America Latina, ed il paese, uno dei più pericolosi del mondo. Nessuno è estraneo alla violenza che attualmente esiste", ha detto Víctor López, coordinatore del Programma per i Traumi e la Salute Globale del Governo del Canada.
López, che appartiene anche al Centro di Investigazione in Scienze della Salute dell'Università di San Carlos, ha riferito che la cosa più preoccupante è che la società guatemalteca si è adattata ed abituata ai fatti violenti e ha perso valori come la fiducia e la solidarietà.
"Nessuno parla con sconosciuti, si ha paura a viaggiare in autobus; si è persa l'ospitalità dei tempi passati, e l’idea che il guatemalteco era una persona fiduciosa", spiegò l'analista.
Affermò che l'Ospedale Nazionale di Salute Mentale Doctor Federico Mora ha in carico 370 pazienti clinici, 80% dei quali è stato abbandonato dai propri parenti.
Quelle persone presentano patologie neurologiche croniche e psichiatriche, come schizofrenia e disordini bipolari, ha spiegato il medico.
Scarso budget.
Attualmente, il Ministero della Salute dispone dello 0,9% del budget per la salute mentale, che risulta insufficiente per la gravità del problema.
Pier Paolo Balladelli, rappresentante dell'Organizzazione Panamericana della Salute, ha affermato che lo Stato può adottare azioni a basso costo per migliorare la salute degli abitanti, tra questi favorire l’avvicinamento dei genitori con la vita dei propri figli, incentivare l'educazione sessuale e la pianificazione familiare e lavorare per meccanismi di conciliazione, tra altre misure.
Prensa Libre, 20/10/2010
La prima diagnosi epidemiologica di disordini mentali ha rivelato che il 28% dei guatemaltechi affronta problemi di quel tipo, specialmente ansia e depressione, a causa delle menzionate situazioni sociali.
"La città è una delle più violente in America Latina, ed il paese, uno dei più pericolosi del mondo. Nessuno è estraneo alla violenza che attualmente esiste", ha detto Víctor López, coordinatore del Programma per i Traumi e la Salute Globale del Governo del Canada.
López, che appartiene anche al Centro di Investigazione in Scienze della Salute dell'Università di San Carlos, ha riferito che la cosa più preoccupante è che la società guatemalteca si è adattata ed abituata ai fatti violenti e ha perso valori come la fiducia e la solidarietà.
"Nessuno parla con sconosciuti, si ha paura a viaggiare in autobus; si è persa l'ospitalità dei tempi passati, e l’idea che il guatemalteco era una persona fiduciosa", spiegò l'analista.
Affermò che l'Ospedale Nazionale di Salute Mentale Doctor Federico Mora ha in carico 370 pazienti clinici, 80% dei quali è stato abbandonato dai propri parenti.
Quelle persone presentano patologie neurologiche croniche e psichiatriche, come schizofrenia e disordini bipolari, ha spiegato il medico.
Scarso budget.
Attualmente, il Ministero della Salute dispone dello 0,9% del budget per la salute mentale, che risulta insufficiente per la gravità del problema.
Pier Paolo Balladelli, rappresentante dell'Organizzazione Panamericana della Salute, ha affermato che lo Stato può adottare azioni a basso costo per migliorare la salute degli abitanti, tra questi favorire l’avvicinamento dei genitori con la vita dei propri figli, incentivare l'educazione sessuale e la pianificazione familiare e lavorare per meccanismi di conciliazione, tra altre misure.
Prensa Libre, 20/10/2010
