Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


domenica 6 marzo 2011

398 - WIKILEAKS: COLOM SI RIFERISCE A RIGOBERTA MENCHÚ COME ‘UNA FABBRICAZIONE '

"Una fabbricazione" dell'antropologa francese Elizabeth Burgos avrebbe qualificato il presidente Álvaro Colom al Premio Nobel della Pace Rigoberta Menchú, secondo un documento diplomatico reso pubblico il 16 gennaio da WikiLeaks, l'organizzazione che pubblica documenti classificati di interesse pubblico.
Il documento, firmato dall'ex ambasciatore degli USA in Guatemala, James Derham, sostiene che Colom fece quella dichiarazione durante la sua visita di congedo nel luglio 2008.
Burgos trascrisse una serie di interviste con Rigoberta Menchú e le trasformò nella narrazione autobiografica intitolata “Mi chiamo Rigoberta Menchú e così nacque la mia coscienza", pubblicata nel 1983.
Colom è citato accusando la Menchú di manipolare le comunità maya quiché che si sono opposte alla costruzione di un cementificio in San Juan Sacatepéquez.
Negli ultimi quattro anni, le comunità indigene hanno manifestato il loro scontento contro la impresa guatemalteca Cementos Progreso, e nel maggio del 2007 portarono a termine un plebiscito nel quale 8.948 persone rifiutarono il progetto e solo quattro l'approvarono.
L'opposizione al progetto si basa sul fatto che il cementificio richiede grandi quantità di acqua e le comunità temono che le falde acquifere locali si asciughino, privandoli di questa risorsa vitale. Inoltre la fabbrica genera polvere che ha provocato malattie respiratorie tra la popolazione locale.
Punto di ebollizione
Le tensioni tra il governo e la popolazione di San Juan Sacatepéquez arrivarono al loro punto più alto nel giugno del 2008 - un mese prima del congedo di Derham - quando la Polizia arrestò 47 leader comunitari. Pochi giorni dopo, Francisco Tepeu Pirir, accusato dalla comunità di accettare tangenti da Cementos Progreso in cambio di appoggiare il progetto, fu linciato da una moltitudine infuriata nella località di San Antonio Le Trojes. Il governo rispose inviando truppe a San Juan Sacatepéquez.
L'Esercito fu accusato posteriormente di gravi violazioni ai diritti umani della popolazione indigena, includendo aggressioni sessuali a donne ed violazioni di domicilio senza ordini giudiziali.
Menchú ed altri intellettuali maya criticarono duramente il governo di Colom durante gli scontri. I commenti presidenziali al diplomatico si sarebbero prodotti poco dopo.
Durante la conversazione con Derham, Colom avrebbe accusato la Menchú di incitare la popolazione di San Juan Sacatepéquez ad opporsi alla costruzione del cementificio e l'accusò di essere "parzialmente responsabile" della violenza che si verificò nella comunità.
Fu anche citato dicendo che la era stata rifiutata dal popolo maya quando si candidò alla presidenza nel 2007, ricevendo solo 5.026 voti nel nativo dipartimento del Quiché.
Dopo la pubblicazione del cable diplomatico da parte della stampa guatemalteca agli inizi di quest’anno, la Menchú rispose: “Mi dispiace che un presidente si veda coinvolto in una situazione di questo tipo. Se è certo quello che ha detto, mi sembra una mancanza di rispetto ed educazione."
Il giorno dopo, durante la cerimonia del giuramento dei nuovi membri della Commissione Presidenziale Contro la Discriminazione ed il Razzismo, Colom ha detto che aveva chiesto scusa alla Menchú per l'incidente in una conversazione telefonica sostenuta poco prima.
"Con la signora Rigoberta Menchú abbiamo mantenuto sempre un'eccellente relazione e gli ho offerto le mie scuse, se c’è stata qualche cattiva interpretazione da parte dell'ex ambasciatore degli USA, gli ho offerto i miei rispetti ed è stata una conversazione realmente cordiale come sempre", disse Colom.
Tuttavia, l'incidente è stato imbarazzante per Colom, che assunse la presidenza nel 2009 promettendo di costruire "un governo dal volto maya" e aveva partecipato ad una cerimonia tradizionale nella quale sarebbe stato nominato sciamano dai leader spirituali indigeni.
Ma in realtà, il governo del suo partito, l'Unione Nazionale della Speranza, ha fatto molto poco per i diritti indigeni e quasi non ha prestato attenzione alle domande delle comunità maya.
Un'iniziativa legislativa presentata nel 2007 dalle organizzazioni contadine — il progetto di Legge di Sviluppo Rurale Integrale - che cerca di stimolare il lavoro nei campi, proteggere i piccoli proprietari di terre e tutelare i semi nativi, e di creare un Ministero di Sviluppo Rurale, rimane fermo al Congresso per l'opposizione del settore privato. Il fallimento nell'approvazione della legge è stato considerato dalle organizzazioni contadine come un tradimento del governo di Colom e ha suscitato numerose proteste.
Rispetto alle consultazioni popolari, il governo ha proposto recentemente un regolamento che permetterebbe di realizzare consultazioni alla popolazione come prevede l'Accordo 169 su popoli indigeni e tribali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
Il Guatemala ratificò l'Accordo 169 nel 1996 ma non è stato attivato poiché, secondo la Costituzione, affinché qualunque trattato o legge entri in vigore deve prima approvarsi il regolamento corrispondente.
Ad oggi, le comunità maya hanno realizzato 50 consultazioni popolari, ma nessuna è legalmente vincolante poiché il regolamento non è stato approvato.
Ma lungi da mostrare soddisfazione per il regolamento proposto dal governo, le organizzazioni indigene l'hanno criticato, dicendo che impone restrizioni al diritto alla realizzazione delle consultazioni, cosa che contraddice quanto previsto dall'Accordo 169.
Per le comunità indigene, ora la promessa di Colom di costruire un governo "con volto maya" suona vuota.
Louisa Reynolds, Noticias Aliadas, 03/03/2011