1. Che nel territorio del nostro paese maya Mam di Quetzaltenango e particolarmente nei municipi di Huitán, Cabricán e San Carlos Sija sono state autorizzate le licenze di esplorazione di miniere di oro, argento, zinco ed altri metalli, che sono identificate con i nomi di: MAQUIVIL Registro LR-O74, CALEL Registro LEXR-828, ELUVIA Registro LEXR-010-06, Marina Registro LEXR-08-06, tutte autorizzate dal Ministero dell’Energia e Miniere (MEM) senza informazione né consenso previo dei nostri popoli, in origine proprietari di queste terre.
2. Che come popoli Maya Mam tu Txeljub ' (Quetzaltenango), Chnab'Jul (Huehuetenango), Txe Chman, San Marcos, e Toj Mlaj ' (Retalhuleu), membri del Consiglio Maggiore Mam del Guatemala, Consiglio dei Popoli dell’Occidente (CPO), ed il Gran Consiglio Nazionale e Regionale delle Autorità Ancestrali Maya, Garífuna e Xinca, oggi più mai siamo organizzati ed uniti per la conservazione della Madre Terra ed in Difesa del Territorio che storicamente ci appartiene.
3. Oggi Wajxaq Q'anil dell'anno 5126 (18 febbraio 2011), come popolo Maya Mam di Oxe Tun K'al, insieme al nostro Governo Municipale, celebriamo la nostra Consultazione Comunitaria, protetti dalla Costituzione Politica della Repubblica, dall’Accordo 169 dell'OIL e dalla Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei Popoli Indigeni, dal Codice Municipale e dalla Legge dei Consigli per lo Sviluppo Urbano e Rurale; e, cosa più importante, utilizzando le nostre forme proprie di organizzazione, per prendere le decisioni come i nostri nonni e nonne c'insegnarono.
4. Secondo il risultato della consultazione comunitaria realizzata oggi 18 febbraio 2011, alla quale parteciparono in massa bambini, bambine, giovani, ragazze, adulti, donne, anziani ed anziane: trentottomila seicentotrenta persone (38.630) respingiamo energicamente lo sfruttamento minerario nel nostro territorio, perché siamo coscienti delle sue conseguenze, come è stato dimostrato nel territorio del popolo Maya Mam di San Miguel Ixtahuacán e nel popolo maya Sipakapense in San Marcos. Questo risultato rappresenta la voce e decisione del 90% della popolazione del nostro municipio, mentre solo 84 persone hanno detto di essere a favore.
5. Davanti a questa decisione del nostro popolo maya Mam di San Juan Ostuncalco, chiediamo:
a. Al Governo Centrale attraverso il Ministero dell’Energia e Miniere, e Ministero dell’Ambiente e Risorse Naturali che non conceda più licenze di esplorazione e sfruttamento della madre terra e cancelli tutte le licenze già concesse nel nostro municipio ed in tutti i municipi del paese, per idroelettriche e mega progetti, la cosa riferita al corridoio tecnologico e al litorale pacifico, come il caso del cementificio in San Juan Sacatepéquez, poiché non ha il consenso e l’autorizzazione dei nostri popoli.
b. Alle imprese transnazionali chiediamo il rispetto delle decisioni del nostro popolo, basandosi sul compimento delle leggi nazionali ed internazionali.
c. Ci uniamo alla lotta del popolo maya Mam di San Miguel Ixtahuacán e del popolo maya Sipakapense, affinché il governo renda effettive le misure cautelari dettate dalla Commissione Interamericana per i Diritti umani (CIDH) e chiediamo la sospensione immediata dello sfruttamento minerario nei nostri territori.
6. Invitiamo i popoli originari del Guatemala ad unirsi alla causa della nostra lotta, per fare fronte comune davanti alle politiche pubbliche che minacciano i nostri diritti come popoli.
7. E a tutti i mezzi di comunicazione sociali chiediamo di informare con verità legata alla realtà dei nostri popoli.
Per la libera determinazione ed autonomia dei nostri popoli!!!
Popoli maya Mam di San Juan Ostuncalco, Quetzaltenango 19 di febbraio di 2011