domenica 31 gennaio 2010
44 - ANCORA ASSASSINII IN GUATEMALA
Il 13 gennaio oltre 750 persone, tra le quali vi erano i dirigenti del FRENA, si sono riuniti con funzionari dell’esecutivo per sollecitare il ristabilimento delle garanzie costituzionali. Al loro ritorno a casa, sono stati intercettati da sconosciuti, che hanno sparato al veicolo nel quale viaggiavano quattro dirigenti, provocando la morte di Evelinda Ramírez Reyes.
“La CSI condivide il comunicato emesso da URNG, Maíz, Winaq e MNR, che afferma che questo assassinio, come tanti altri, è il risultato dell’impunità con la quale i gruppi di potere parallelo operano contro la dirigenza sindacale e sociale che lotta per il rispetto dei diritti umani e sindacali”. “E’ necessario rafforzare lo Stato perché il popolo guatemalteco possa godere liberamente dei propri diritti fondamentali” ha affermato Guy Ryder, segretario generale della CSI.
In una lettera inviata alle autorità guatemalteche, la CSI sollecita l’intervento diretto e immediato del Presidente Alvaro Colom nella soluzione del caso, perché si trovi e si giudichi gli autori intellettuali e materiali e si faccia tutto quanto è necessario per porre fine all’impunità e al clima antisindacale che perdura in Guatemala.
(Confederación Sindical Internacional – CSI, Adital, 22/01/2010)
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