Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


sabato 2 gennaio 2010

21 - XIII ANNIVERSARIO DELLA FIRMA DELLA PACE (1)

In questo 29 dicembre 2009, URNG / MAIZ dichiara al popolo del Guatemala, ai popoli del mondo e alla comunità internazionale:

1. Che nonostante gli accordi di pace sono considerati nella “Legge Quadro degli accordi di pace” come impegni dello Stato, il governo della UNE, come i governi neoliberali precedenti, non solo non li compiono e li violano, ma anche li manipolano in modo irresponsabile, demagogico e clientelare, per mascherare il carattere elitario delle sue politiche governa mentali, la corruzione e la irresponsabilità nella gestione dello Stato, così come l’intenzione di mantenere il potere. In questo senso, la doppia morale che regge l’attuale governo, solo dimostra abbondantemente che Alvaro Colom, e il suo governo, non ha vocazione per la pace, perché la pace stabile e duratura si ottiene solo basandosi su principi di giustizia sociale, plasmata negli accordi di pace.

2. Nei suoi due anni di governo la UNE ha dimostrato la sua piena conformità con gli interessi della oligarchia, e questo a partire dagli impegni del governo con il Piano Nazionale di Emergenza per la Riattivazione Economica, elaborato dalla classe imprenditoriale, che prospetta come pilastri fondamentali, le Alleanze Pubblico-Privato per la realizzazione di megaprogetti di infrastrutture che mettono a rischio le terre comunali, i danni che causeranno all’ambiente, e essenzialmente non riconoscono la sovranità popolare, prendendola in considerazione solo per partecipare a mitigare i danni che generino questi progetti, negando alla comunità il diritto di consulta, opinione e presa di posizione su questa materia, secondo la loro cultura, tradizioni e consuetudini. Il governo si è impegnato anche ad imporre la ratifica del Patto 175 della Organizzazione internazionale del lavoro, che rende precario il lavoro e sottomette pienamente la classe lavoratrice agli abusi che i datori di lavoro applichino impunemente.

3. Il governo di Alvaro Colom, ispirato e sostenuto dalla borghesia, protegge in maniere irrazionale gli interessi delle multinazionali. Per questo governo, gli interessi della Unión Fenosa, e delle sub aziende Deocsa e Deorsa, godono di privilegi pieni rispetto agli interessi popolari. Le proteste e le lotte di resistenza popolare, sono contro le frodi, le estorsioni, i soprusi  che queste imprese applicano impunemente in tutto il paese. 
I fatti recenti avvenuti in vari municipi di San Marcos e come i negoziatori del governo hanno portato avanti la situazione, così come la minaccia di rispondere al popolo solo sulla base della repressione, sono nell’insieme, un segno eloquente di quanto affermato. E’ da segnalare il fatto che il governo con tolleranza complice permette che gli imprenditori e i loro corpi di sicurezza privata eseguano sgomberi illegali nei confronti della popolazione, il caso di Nubes Izabal è la reiterazione di quello che era successo vari anni fa in Nueva Linda Retalhuleu. 

4. A tredici anni dalla firma degli accordi di pace, come abbiamo già denunciato un anno fa, la situazione di mancato compimento degli accordi di pace si riflette nella violenza sociale e delittuosa, nella povertà e nella estrema povertà, nella disoccupazione crescente, nell’impunità sfacciata, nell’impero della cupidigia della classe imprenditrice in materia di speculazione di prezzi, nell’assenza di creazione di nuovi posti di lavoro degni e di salari giusti, così come di prestazioni sociali alla classe lavoratrice, la totale mancanza di  principi di giustizia sociale nelle politiche dello Stato. Al loro posto si applicano misure di carattere paternalista, populista e clientelare.

5 . In materia di diritti umani, il governo reprime il movimento popolare, specialmente i movimenti contadini, e soprattutto quelli che lottano per il diritto alla terra, a una vita degna, per uno sviluppo sociale ed economico giusto, democratico, sostenibile, fondato sul carattere della nazione guatemalteca pluriculturale, multietnica e multilingue, con giustizia sociale, equità di genere e generazionale.                 (continua)
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COMITATO ESECUTIVO NAZIONALE
UNIDAD REVOLUCIONARIA NACIONAL GUATEMALTECA
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Guatemala 29 dicembre 2009