Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


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martedì 11 dicembre 2012

674 - LE NAZIONI UNITE ESORTANO IL GUATEMALA AD APPROVARE LA LEGGE DI SVILUPPO RURALE INTEGRALE

Il Sistema delle Nazioni Unite (SNU), in Guatemala ha esortato il Congresso della Repubblica ad approvare l'iniziativa 4084 Legge di Sviluppo Rurale Integrale, che costituisce un impegno derivato degli Accordi di Pace.
Il SNU ha emesso un comunicato di stampa, nel quale emerge che è l'opportunità di riempire un vuoto normativo ed istituzionale che dia risposta al diritto allo sviluppo della popolazione rurale ed ai problemi strutturali, quali la povertà, l'insicurezza alimentare e la conflittualità agraria.
La rappresentanza delle Nazioni Unite sottolinea che l'iniziativa 4084 è il risultato di un lungo processo, ampiamente partecipativo della società guatemalteca e risponde alle principali necessità delle maggioranze contadine ed indigene in Guatemala.
In conclusione il SNU rinnova il suo appoggio al processo di implementazione di questa legge, che si iscrive nel quadro dei principi e nelle norme internazionali e sostiene l'economia contadina e l'agricoltura familiare, come modello per promuovere la produzione nazionale di alimenti, la generazione di impiego e lo sviluppo delle economie locali in armonia con la diversità culturale e l'ecosistema.
Nonostante l'appoggio offerto dai 14 capi dei blocchi, il Partito Patriota non è riuscito a riunire il quorum minimo per entrare a esaminare la Legge di Sviluppo Rurale, e il dibattito rimane per il prossimo anno; il Presidente del Legislativo, Gudy Rivera, ha indicato alcuni parlamentari dell’opposizione, specialmente quella del Partito Lìder, per aver abbandonato l'emiciclo.
Il Presidente Otto Pérez Molina ha ripetuto che la sua lotta è per appoggiare l'area rurale e ha sottolineato che in un paese con alti livelli di diseguglianze, il minimo che si può fare è appoggiare questa legge; il Presidente ha sollecitato la Camera dell'Agricoltura a vedere la proposta con altri occhi ed al CACIF, a non aver paura.
CEG, 28/11/2012

sabato 2 gennaio 2010

21 - XIII ANNIVERSARIO DELLA FIRMA DELLA PACE (1)

In questo 29 dicembre 2009, URNG / MAIZ dichiara al popolo del Guatemala, ai popoli del mondo e alla comunità internazionale:

1. Che nonostante gli accordi di pace sono considerati nella “Legge Quadro degli accordi di pace” come impegni dello Stato, il governo della UNE, come i governi neoliberali precedenti, non solo non li compiono e li violano, ma anche li manipolano in modo irresponsabile, demagogico e clientelare, per mascherare il carattere elitario delle sue politiche governa mentali, la corruzione e la irresponsabilità nella gestione dello Stato, così come l’intenzione di mantenere il potere. In questo senso, la doppia morale che regge l’attuale governo, solo dimostra abbondantemente che Alvaro Colom, e il suo governo, non ha vocazione per la pace, perché la pace stabile e duratura si ottiene solo basandosi su principi di giustizia sociale, plasmata negli accordi di pace.

2. Nei suoi due anni di governo la UNE ha dimostrato la sua piena conformità con gli interessi della oligarchia, e questo a partire dagli impegni del governo con il Piano Nazionale di Emergenza per la Riattivazione Economica, elaborato dalla classe imprenditoriale, che prospetta come pilastri fondamentali, le Alleanze Pubblico-Privato per la realizzazione di megaprogetti di infrastrutture che mettono a rischio le terre comunali, i danni che causeranno all’ambiente, e essenzialmente non riconoscono la sovranità popolare, prendendola in considerazione solo per partecipare a mitigare i danni che generino questi progetti, negando alla comunità il diritto di consulta, opinione e presa di posizione su questa materia, secondo la loro cultura, tradizioni e consuetudini. Il governo si è impegnato anche ad imporre la ratifica del Patto 175 della Organizzazione internazionale del lavoro, che rende precario il lavoro e sottomette pienamente la classe lavoratrice agli abusi che i datori di lavoro applichino impunemente.

3. Il governo di Alvaro Colom, ispirato e sostenuto dalla borghesia, protegge in maniere irrazionale gli interessi delle multinazionali. Per questo governo, gli interessi della Unión Fenosa, e delle sub aziende Deocsa e Deorsa, godono di privilegi pieni rispetto agli interessi popolari. Le proteste e le lotte di resistenza popolare, sono contro le frodi, le estorsioni, i soprusi  che queste imprese applicano impunemente in tutto il paese. 
I fatti recenti avvenuti in vari municipi di San Marcos e come i negoziatori del governo hanno portato avanti la situazione, così come la minaccia di rispondere al popolo solo sulla base della repressione, sono nell’insieme, un segno eloquente di quanto affermato. E’ da segnalare il fatto che il governo con tolleranza complice permette che gli imprenditori e i loro corpi di sicurezza privata eseguano sgomberi illegali nei confronti della popolazione, il caso di Nubes Izabal è la reiterazione di quello che era successo vari anni fa in Nueva Linda Retalhuleu. 

4. A tredici anni dalla firma degli accordi di pace, come abbiamo già denunciato un anno fa, la situazione di mancato compimento degli accordi di pace si riflette nella violenza sociale e delittuosa, nella povertà e nella estrema povertà, nella disoccupazione crescente, nell’impunità sfacciata, nell’impero della cupidigia della classe imprenditrice in materia di speculazione di prezzi, nell’assenza di creazione di nuovi posti di lavoro degni e di salari giusti, così come di prestazioni sociali alla classe lavoratrice, la totale mancanza di  principi di giustizia sociale nelle politiche dello Stato. Al loro posto si applicano misure di carattere paternalista, populista e clientelare.

5 . In materia di diritti umani, il governo reprime il movimento popolare, specialmente i movimenti contadini, e soprattutto quelli che lottano per il diritto alla terra, a una vita degna, per uno sviluppo sociale ed economico giusto, democratico, sostenibile, fondato sul carattere della nazione guatemalteca pluriculturale, multietnica e multilingue, con giustizia sociale, equità di genere e generazionale.                 (continua)
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COMITATO ESECUTIVO NAZIONALE
UNIDAD REVOLUCIONARIA NACIONAL GUATEMALTECA
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Guatemala 29 dicembre 2009