domenica 20 giugno 2010
173 - LO STATO DI FRONTE AL RELATORE DELL'ONU E PAESI INDIGENI
Il Guatemala riceve con disagio il Relatore speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani e le libertà fondamentali dei popoli indigeni, James Anaya, riguardo agli abusi che il Governo ha permesso contro la natura e le comunità indigene, e per la sua resistenza a compiere gli obblighi internazionali, secondo quanto ha segnalato la giornalista Ileana Alamilla.
In un articolo pubblicato su Prensa Libre, Alamilla ha indicato che Anaya si potrà rendere conto dei molteplici inadempimenti e violazioni alle garanzie di quei popoli ed ora, specialmente, della grave situazione in San Juan Sacatepéquez, dove i leader ed gli assessori sono perseguiti per la giustizia, per il delitto di rivendicare il diritto alla sua salute di fronte all'installazione di una fabbrica di cemento.
Huehuetenango e San Marcos sono altri luoghi che visiterà l'esperto; lì la popolazione convive con la l’attività del narcotraffico, l'insicurezza, la povertà ed altri problemi gravi.
La giornalista ha affermato che lo Stato non ha dato ascolto ad istanze come la Commissione Interamericana di Diritti umani (CIDH), che ordinò di sospendere le attività della miniera Marlin in San Miguel Ixtahuacán ed in Sipacapa, né ad attivisti come il vescovo Álvaro Ramazzini ed il Premio Nobel della Pace, Rigoberta Menchú, che hanno chiesto al presidente Álvaro Colom di dare compimento alle disposizioni del riferito organismo.
A queste petizioni si è aggiunta la Procura dei Diritti umani (PDH), che ha aperto un espediente contro l'ex presidente, per violazione del diritto alla sicurezza giuridica, al non rispettare le misure della CIDH che lo sollecitavano a fare conoscere la sua posizione in relazione agli studi che provano che i residenti di San Miguel Ixtahuacán e Sipacapa possiede metalli pesanti nell’organismo, conseguenza dell’attività mineraria.
Comuni indigeni ed organizzazioni sociali hanno chiesto al governo che compia il suo obbligo costituzionale di informare sugli obblighi assunti con le multinazionali riguardo a progetti minerari ed idroelettrici.
Alamilla ha indicato che il proposito della missione dell'esperto dell'ONU è analizzare la spiegazione dei principi delle consultazioni coi popoli indigeni nel paese, in particolare in relazione con le industrie estrattive, e con una messa a fuoco speciale nella situazione dei paesi affettati per la miniera Marlin, nei municipi di Sipacapa e San Miguel Ixtahuacán; davanti a questa situazione, che cosa altri pretesti darà l’Esecutivo al Relatore? annotò la giornalista.
Cerigua, 16/06/2010