Quell'impresa straniera, alla quale coloro che ancora pagano hanno voluto essere fedeli, oggi annuncia che li punisce, che li utilizza, che li manipola. Anticipa loro: “Vi lascio senza luce. Ma date la colpa a coloro che si stanno opponendo ed agite contro di loro." Il diavolo paga male a chi lo serve bene. È necessario che ognuna di queste famiglie o piccole imprese, che non si sono unite alla lotta, capiscano che, lasciandoli senza luce, Unión FENOSA commette una illegalità in più. Non c'è alcun argomento giuridico che giustifichi che sospenda il servizio in maniera arbitraria e per decisione unilaterale. Tuttavia, apparentemente l'impresa è disposta a farlo. Magari perché sa che conta sull'avallo delle autorità di turno.
È disposta a continuare a passare al di sopra della legge ogni volta che ne ha voglia. Hanno imparato che godono dell’impunità. È disposta a ledere perfino i diritti di coloro che sono stati i propri alleati. È disposta a sputare in faccia a chi gli è stato leale. È disposta a realizzare una situazione che può causare esplosioni sociali per il Governo, ed annuncia che lo farà precisamente durante un anno elettorale.
Se questa minaccia arrivasse a materializzarsi, è sicuro che Unión FENOSA mieterà risultati identici a quelli che raccolse a seguito delle azioni che adottò i precedenti mesi di dicembre: rafforzare ancor più le file della resistenza. La mancanza di etica ed incapacità di gestire la situazione ha causato la sostituzione di più di un direttore. Cosa che, per il resto, hanno gestito con sospetto silenzio.
Queste prassi la multinazionale le ha apprese dai suoi mentori: il regime franchista sotto la cui ombra e difesa nacque e crebbe, ed il regime nazista dei cui fondi anche si sostentò.
Queste segnalazioni non li esponiamo in maniera arbitraria. Così ha informato il giornale Diagonal, una delle pubblicazioni più serie della Spagna, nella sua edizione del 25 Novembre dell'anno in corso. Nell'articolo si evidenzia anche il vincolo che esiste tra settore minerario ed Unión FENOSA.
Abbiamo in mano l'articolo completo, che è ricco di dettagli indiscutibili al riguardo. Questo dimostra come la dittatura di Franco, quella di Hitler ed Unión FENOSA agivano in qualità di soci prossimi. Questa impresa si è arricchita con la guerra e con la morte per lunghi anni. E, nel tempo, ha imparato le tattiche dei suoi mentori.
Con simile antecedenti, ci si può aspettare chiaramente che oggi, in Guatemala, Unión FENOSA sia disposta a condannare a morte a qualunque persona che, per esempio, non possa ricevere in tempo attenzione chirurgica per mancanza di energia elettrica. O sia disposta a lanciare di nuovo i suoi cani da guerra per le strade, con la vana pretesa di spezzare la resistenza del popolo. Questo, paragonato ai campi di concentramento e all'olocausto, deve sembrargli poca cosa.
Per ciò, dal Fronte Nazionale di Lotta rivolgiamo un appassionato appello alla popolazione di San Marcos ed alle sue legittime organizzazioni, affinché si preparino a fare fronte con successo a questa nuova offensiva che annuncia Unión FENOSA.
In buona misura, il trionfo della popolazione si concretizza nella misura in cui sappiamo mantenere, e perfino rafforzare, l'unità come popolazione. Cioè evitiamo che ci dividano e, meno ancora, che riescano metterci uno contro l’altro, come pretendono di fare.
È anche importante che evitiamo di cadere in qualunque tipo di provocazione. Di sicuro, nella loro strategia, gli imprenditori hanno contemplato decine di varianti per generare violenza, perché sanno che la violenza favorisce i loro interessi. Dobbiamo portare avanti la lotta con maturità ed intelligenza.
E, ovviamente, rivolgiamo anche un appello a tutta la popolazione, affinché capisca che un'aggressione contro il paese di San Marcos diviene, alla fine, in un'aggressione contro tutti e tutte; un'aggressione contro tutto il popolo guatemalteco. La migliore risposta consiste nell’incrementare la resistenza, nel sommarsi alla lotta.
Sollecitiamo il Governo, che ha protetto tutti gli eccessi nei quali incorre Unión FENOSA, che, almeno per una volta, si impegni a fianco della popolazione che lo ha scelto, e che non serva da collaboratore degli interessi stranieri, da umile servitore agli ordini dell'avidità delle multinazionali.
Guatemala, 9 Dicembre 2010
Fronte Nazionale di Lotta a Difesa dei Servizi Pubblici e le Risorse Naturali
Adital, 10/12/2010