Di quello numero, 23.680 sono uomini, 2.332 donne e 467 sono minori di età, secondo informazioni della Direzione Generale delle Migrazione.
Nel frattempo, il Messico ha restituito 23.830 connazionali, 3.378 meno dei 27.208 dello stesso periodo del 2009.
Álvaro Caballeros, analista del Tavolo Nazionale per le Migrazioni (Menamig), ha esposto che sebbene i 53.000 emigranti rappresentano un numero alto, non c'è tendenza al rialzo e ciò può essere dovuto al fatto che chi pensa di viaggiare verso gli Stati Uniti conosce i rischi e le leggi anti migranti, la mancanza di impiego ed un ambiente ostile contro i clandestini, oltre al pericolo che corrono i clandestine in Messico per la guerra contro il narcotraffico.
Ha aggiunto che oltre ad aspettare un Statuto di Protezione Temporanea (TPS), per i clandestini o che il Messico protegga gli emigranti nel suo territorio, il Guatemala deve scommettere sullo sviluppo integrale per portare il benessere nelle case e disincentivare il fenomeno migratorio che non deve verta come un successo se ci sono alte entrate per gli invii, senza prendere in considerazione che è presente l'alto costo della separazione delle famiglie.
Centro di studi della Guatemala 16 al 22 di novembre di 2010