Così si criminalizza la lotta del popolo indigeno e contadino del Guatemala, che lotta per il giusto diritto di vivere degnamente in un pezzo di terra difendendo i propri beni naturali.
Questo è il primo assassinio nella Laguna del Tigre, dopo che il presidente della Repubblica Alvaro Colom, ha ampliato la concessione all’impresa petrolifera PERENCO della capitale francese, mentre annunciava lo sgombro delle 37 comunità che vivono nella regione e l’istallazione di vari distaccamenti militari. E’ questa una grande contraddizione, mentre consegna il nostro territorio ed i beni naturali ad una impresa straniera, si impegna a sfrattare le umili famiglie che vivono storicamente nella loro terra ancestrale della Laguna del Tigre. Questa non è stata l’offerta del Presidente Colom, quando è venuto nelle nostre comunità a chiedere i nostri voti, con l’ipocrisia di portare la testa legata, fingendo “essere sacerdote maya”.
A causa di queste minacce di sgombri, le comunità della Laguna del Tigre si sono riunite in Assemblea permanente, preparandosi ad affrontare questa disposizione, dove alcuni proprietari terrieri sono arrivati e hanno costretto le comunità a presentare una difesa con costi fino a Q150, 000.00 per il pagamento dell’avvocato, secondo la nostra investigazione, è la figlia di un proprietario terriero quella che si assumerà il caso, il nostro compagno Ricardo Estrada, insieme alle comunità, si è opposto a questo procedimento.
Il deputato Manuel Barquin, della Grande Alleanza Nazionale “GANA”, ha manipolato i leader delle comunità, offrendo la sua consulenza in mala fede con il fine di guadagnare voti per le prossime elezioni.
ESIGIAMO che il Ministero Pubblico proceda all'investigazione d’ufficio di questo nuovo crimine compiuto contro il Coordinamento Nazionale Indigeno e Contadino CONIC, in particolare contro il compagno Ricardo Estrada.
ESIGIAMO che il Presidente della Repubblica, modifichi il suo procedimento, ritiri la sua minaccia di sfratto contro le 37 comunità che vivono nella Laguna del Tigre, si accordi con queste comunità per intraprendere un piano di sviluppo appropriato per la regione, soprattutto la riforestazione dell’area, dato che i vari governi, incluso l’attuale, hanno venduto e continuano a vendere il nostro legname prezioso alle imprese messicane.
ALLE COMUNITA’ CHE SONO MEMBRI DEL CONIC nella Lagna del Tigre e altre comunità e municipi del Petén chiediamo di rafforzare la nostra organizzazione e lotta comunitaria, municipale e regionale, per la difesa della Madre Terra, del Territorio e dei nostri beni naturali.
Perché il colore del sangue non si dimentica mai … i massacrati saranno vendicati, Ricardo Estrada … presente nella nostra lotta.
Guatemala, 14 settembre 2010
COORDINAMENTO NAZIONALE INDIGENO E CONTADINO – CONIC
Miembro de UASP, Frente contra la Minería, CLOC y Vía Campesina Internacional