venerdì 28 maggio 2010
134 - COMUNICATO STAMPA SULLA DRAMMATICA SITUAZIONE DEL BAMBINI FIGLI DI CLANDESTINI IN ARIZONA, USA
La Pastorale della Mobilità Umana della Conferenza Episcopale del Guatemala manifesta il suo deciso rifiuto alla legge anti immigrati dello Stato dell’Arizona (SB 1070) promulgata il 23 aprile del presente anno, la più vergognosa nella storia delle migrazioni.
1. Manifestiamo la nostra profonda indignazione perché è una legge che fomenta l’odio, il razzismo e la discriminazione. Si stanno criminalizzando una volta di più gli immigrati senza documenti, principalmente i più vulnerabili.
A nessuna condizione possiamo accettare che si attribuiscano funzioni di agenti di immigrazione ai dipartimenti di polizia locali. Queste funzioni avranno come conseguenza le violazioni ai diritti civili dei migranti e agli Accordi internazionali. Riteniamo che, con l’approvazione di questa legge, esiste la pretesa di istituzionalizzare il razzismo, la xenofobia e la discriminazione contro i migranti.
2. L’irrazionale legge anti immigrazione colpirà direttamente oltre 460.000 immigrati, tra di loro famiglie intere e studenti, che si vedranno grandemente danneggiati dall’entrata in vigore di questa legge.
3. la Legge SB 1070 inizia a causare conseguenze nefaste nella vita dei bambini e bambine migranti. Migliaia di immigrati stanno abbandonando l’Arizona e migrando verso altri Stati.
Disapproviamo l’espulsione di oltre cento bambini figli di immigrati dalle scuole dell’Arizona. Nessuno Stato o Nazione ha il diritto di negare l’educazione, principalmente ai bambini. La polemica misura della governatrice dell’Arizona include la restituzione di fondi al Dipartimento dell’Educazione, fondi che probabilmente sarebbero stati utilizzati per offrire educazione gratuita ai bambini figli di migranti.
4. la Legge dell’Arizona deve richiamare in modo forte l’attenzione e l’impegno dei legislatori democratici e repubblicani, per iniziare presto un dibattito ampio e coerente alla realtà migratoria.
5. E’ necessaria una riforma migratoria umana e integrale negli Stati Uniti d’America, che tenga conto del ricongiungimento familiare e della regolarizzazione dei migranti. I legislatori non devono unicamente esprimere la loro preoccupazione per la polemica legge, ma anche agire urgentemente per approvare una riforma integrale alla legge migratoria.
6. La Riforma Migratoria negli USA eviterebbe l’irresponsabilità degli Stati, come nel caso dell’Arizona. Ci preoccupa molto il cammino sbagliato che i governi stanno prendendo nell’affrontare il tema migratorio, senza minimamente rispettare i diritti umani.
7. Noi siamo solidali con la lotta della comunità immigrata negli USA, in modo particolare con le famiglie, gli studenti e i bambini, che soffrono l’effetto del razzismo e della discriminazione. Il nostro appoggio e le nostre preghiere vanno per tutti i migranti.
8. Rivolgiamo un appello a tutte le persone di buona volontà a non rimanere in silenzio e indifferenti di fronte alla crudele Legge dell’Arizona. La nostra responsabilità come cristiani è di non stare zitti di fronte a leggi e politiche inumane, che disintegrano le famiglie e attentano contro la dignità della persona umana.
9. Rivolgiamo un appello urgente ai Governi del Centro America perché rifiutino tutte quelle leggi che violano i diritti umani dei migranti. Allo stesso modo, perché agiscano immediatamente in modo coerente e in forma coordinata per l’annullamento delle leggi che criminalizzano i migranti. La XV Conferenza Regionale sulle Migrazioni, che si celebra a Tapachula, Chiapas, Messico, dal 17 al 19 maggio, deve essere l’occasione propizia perché i governi del Centro America manifestino il loro dissenso contro la criminalizzazione dei migranti e chiedano la riforma migratoria al governo degli USA.
In questi momenti tanto difficili per i migranti e le loro famiglie, chiediamo a Dio che illumini la mente e il cuore dei governanti, perché prendano posizioni solidali e offrano trattamenti umani e degni ai migranti. Che l’intercessione di Maria, nostra Madre, ci conceda forza e coraggio.
Guatemala de la Asunción, 14 maggio 2010.
Padre Mauro Verzelletti, Segretario della Pastorale della Mobilità Umana,
Conferenza Episcopale del Guatemala.