Nei tre primi mesi dell'anno sono state uccise in maniera violenta 738 uomini, 116 donne e 20 bambini nel paese. Secondo la relazione, la situazione è preoccupante, poiché, al contrario di quello che si pensava, gli atti violenti stanno aumentando. Per il GAM, questo aumento si ritiene un ritorno gli indici del 2009, anno considerato il più violento del decennio.
Se si confronta con il primo trimestre del 2010, è possibile osservare che si sta vivendo un ritorno ai comportamenti violenti che hanno caratterizzato l'anno 2009, e che i delitti si commettono con maggior crudeltà e brutalità, e ciò può essere un indicatore che i comportamenti violenti nel paese stanno aumentando. Anche la violenza contro le donne è grave, poiché, secondo il monitoraggio del GAM, negli ultimi cinque anni sono state uccise 2.317 donne in Guatemala, e solo il 2% di questi casi sarebbero stati giudicati. Secondo i dati raccolti dal GAM, nei tre anni di governo del presidente Álvaro Colom sono state fatte 27.829 denunce di violenza contro le donne, delle quali solo il 2% sono giunte al processo, e inoltre, l’1% di queste sentenze sono state di assoluzione.
Il GAM sottolinea che la violenza è il risultato dell'impunità, della corruzione e della mancanza di applicazione corretta della giustizia. Secondo la relazione, il mese di marzo ha presentato un aumento del 3% in relazione al mese precedente, in confronto con lo stesso mese del 2010. Il GAM sottolinea che ciò dimostra la mancanza di controllo della sicurezza da parte degli organi responsabili, come la Polizia Nazionale Civile.
La media del numero di morti di questo anno dimostra che circa dieci persone sono assassinate tutti i giorni in Guatemala. Anche i massacri sono avvenuti frequentemente e hanno caudato 202 vittime nei primi tre mesi di quest’anno. Huehuetenango è il dipartimento dove si registra la maggioranza dei massacri, seguito da Palencia. Da ottobre 2010 il GAM tiene monitorati i massacri del paese e fino ad allora si registrarono 356 vittime, delle quali 215 furono morti e 141 rimasero feriti.
I municipi che hanno registrato più morti violente nel primo trimestre di quest’anno sono la capitale del paese, Città del Guatemala, con 220 casi; Mixco, con 55; Villa Nueva, con 53 e San Miguel Petapa, con 23 casi. Le città meno violente sono San Raimundo e San Pedro Sacatepéquez, che non registrarono nessuna vittima di violenza nel periodo.
I cinque dipartimenti più violenti nei primi tre mesi di quest’anno sono stati Guatemala, che ha registrato 407 morti; Escuintla, con 61 casi; Jutiapa con 55 morti; Zacapa con 40, e Huhuetenango con 39 assassini. I dipartimenti dove si è registrato il minor numero di morti violente nel mese di marzo sono Baja Verapaz, El Quiché e Totonicapán, con due vittime ognuno in questo stesso periodo.
La relazione segnala che ora che il paese sta vivendo un periodo elettorale, molti candidati parlano di risolvere il problema della violenza come un tentativo per ottenere voti, ma non spiegano in che modo questo antico problema potrebbe risolversi. Secondo la relazione, mancano progetti chiari e concreti e quello che si vede sono ora solo 'promesse di campagna elettorale'. Il GAM segnala che questa investigazione serve affinché le autorità sappiano quali sono le regioni più violente e vulnerabili, e a partire da ciò stabiliscano piani di azione.
La relazione descrive che le istituzioni governative non hanno sviluppato meccanismi adeguati per prevenire la deriva della 'violenza strutturale.' Secondo il GAM, attualmente è ancora più difficile stabilire parametri per prevenire e sradicare gli alti indici di delinquenza e le morti violente, ostacolando la soluzione del problema nel futuro.
Per informazioni del GAM: http://www.gam.org.gt /
Adital 14/04/2011