Messico, Guatemala, Belize, El Salvador e Honduras, i cosiddetti paesi del mondo maya, aspettano milioni di turisti e preparano programmi che includono fuochi d'artificio, concerti e rituali in 39 siti archeologici, con la presenza di almeno due capi di Stato, e anche una cena preparata da uno degli chef più prestigiosi del pianeta, il danese René Redzepi, nel museo della città messicana di Merida.
Il 21 dicembre le cerimonie preparate per i turisti si svolgeranno vicino alle piramidi di Chichén Itzá in Messico, a Copán in Honduras, a Tikal in Guatemala o a Il Gioiello di Cerén in El Salvador.
I presidenti Otto Pérez del Guatemala e Porfirio Lobo dell’Honduras hanno previsto di partecipare alle celebrazioni nei loro paesi, il primo in Tikal ed il secondo in Copán.
Criticato il commercio
Mentre si organizza la festa, archeologi e leader indigeni hanno criticato il modo in cui è stata commercializzata e interpretata in modo errato la data e segnalano che non c'è nulla nei precisi calcoli astronomici maya che permetta di prevedere un'apocalisse.
"I maya avevano un concetto ciclico del tempo, non si occupavano della fine del mondo", ha detto l'archeologo messicano José Romero, che ha studiato la stele conosciuta come Monumento 6 de Il Tortuguero, ritrovato nell'est del Messico nel 1958 e che ha dato origine a queste teorie.
"Quella stele narra la vita e le battaglie di un governante", ha segnalato, al riferirsi alla pietra che ora è divisa in sei parti, ripartite tra Messico e Stati Uniti, uno di essi si trova in un museo di New York.
Il calendario maya è formato da 18 mesi di 20 giorni ognuno, più il Wayeb, il mese sacro di cinque giorni. Il baktún è l'unità più lunga di questo sistema ed equivale a 400 anni. La grande era include 13 baktunes, un periodo di 5.125 anni.
Il 21 dicembre, secondo il calendario maya, o più precisamente il 23 secondo gli studiosi, si chiude il "conto lungo" che è iniziato nell'anno 3114 prima della nostra era e comincia una nuova era.
Il conto alla rovescia del ciclo maya 13 Baktún è iniziato ieri alle Rovine di Copán, nell’ovest dell’Honduras, dove per nove giorni si celebreranno una serie di giornate culturali ed educative organizzate dalle autorità locali.
Il 22 dicembre si celebrerà l’avvento del nuovo sole che segnerà un grande nuovo ciclo maya, in una cerimonia officiata dai sacerdoti maya.
Prensa Libre 15/12/2012