Secondo lo studio, in Guatemala può osservarsi gran quantità di omicidi, atti violenti, importazione di armi e popolazione in carcere in condizioni di sovraffollamento, tanto che in America Centrale è il paese più violento, superato solo dall’Honduras che si trova al 129°.
El Salvador occupa il terzo posto nell'Istmo (111), Nicaragua il quarto e Costa Rica (36) è la nazione più pacifica nella regione.
Secondo il documento, in tutto il continente americano, la Colombia è il paese più violento, occupa il 144° posto, il Cile il più tranquillo (30), molto sopra di Argentina (44), Perù (79), Brasile, 83, e Bolivia (84).
Norma Cruz, della Fondazione Sopravvissuti, segnala che "deplorevolmente" quel risultato non "è per niente sorprendente", poiché il Guatemala, per la sua posizione geografica, è area di passaggio per il crimine organizzato, traffico di armi e tratta di persone.
Rolando Yoc, direttore della Risoluzione di Conflitti della Procura dei Diritti umani, ha detto che bisogna riconoscere che se il Guatemala è stato qualificato come uno dei paesi più violenti del mondo, è perché ciò si riflette nella realtà.
(Centro de Estudios de Guatemala, 12-18 giugno 2012)