Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


domenica 27 novembre 2011

551 - MISSIONE INTERNAZIONALE VERIFICA CARENZE NELLA PROTEZIONE DELLE DONNE E CHIEDE IMPEGNO PER COMBATTERE IL FEMMINICIDIO

Solamente durante questo anno oltre 430 donne sono state assassinate in Guatemala; nel 2010 il numero era arrivato a 685 vittime. Nonostante una Legge contro il Femminicidio ed altre forme di violenza contro la Donna - promulgata nel 2008 - il paese registra i maggiori indici di femminicidio dell'America Centrale. Con lo sguardo su questa realtà, l'Alianza para la Acción: Prevenendo il femminicidio e altre forme di violenza contro le donne in Guatemala ha realizzato nei giorni 21 e 22 un forum. L'evento è stato realizzato alcuni giorni dopo la prima visita della Missione Internazionale in Guatemala.
L'organizzazione è giunta alla conclusione che la violenza contro le donne e le bambine è un problema strutturale ed è basato su relazioni diseguali di potere, nelle quali l'uomo è sempre privilegiato a danno della donna.
Anche le analisi realizzate nel paese hanno portato alla conclusione che la violenza di genere ed il femminicidio si aggravano per la mancanza di politiche di prevenzione, investigazione, sanzione e riparazione del danno di fronte alla violenza subita dalle vittime. La Missione Internazionale richiama specialmente l'attenzione sulla mancanza di indagine dei delitti commessi contro le donne. Non
investigandosi e non punendosi, aumentano i delitti e si permette, tacitamente, la loro ripetizione. 
Durante la visita si è constatato che il Guatemala non può contare su registri minimi che qualifichino il femminicidio attraverso variabili che considerino la violenza alla quale sono state sottomesse le donne assassinate, la loro relazione con il criminale ed il luogo del delitto. Il paese non ha nemmeno registri o protocolli di ricerca ed indagine immediata delle donne scomparse, che non siano in relazione con l'età.
"Lo Stato è stato incapace di proteggere la vita delle donne e delle protettrici dei diritti delle donne di fronte alla pericolosità degli aggressori e non è giustificabile che non si operino la cattura e le indagini dei sospetti, o siano lasciati in libertà”, condanna la missione internazionale.
Durante la visita, sono state realizzate riunioni con importanti istituzioni vincolate al tema dell'accesso alla giustizia delle donne vittime di violenza. In questi incontri si sono stabiliti impegni che devono essere compiuti per ridurre le morti e tutti i tipi di violenza di genere.
Myrian Ovalle de Monroy, direttrice generale dell'Istituto Nazionale di Scienze Forensi, si è impegnata a migliorare il flusso di informazione affinché la società civile sappia che cosa succede con centinaia di donne tutti i giorni. Insieme al Ministero Pubblico, anche l'Istituto di Scienze Forensi investiga e realizza la persecuzione dei delitti contro le donne.
Altro importante impegno è stato garantito dal Claudia Paz y Paz, titolare della Promotoría General de la Republica, che ha concordato con la creazione di un registro con dieci variabili, socio-demografiche, del delitto e processo che aiuterà ad analizzare la problematica del femminicidio nel paese.
La deputata Mirza Arriaga, anche segretaria della Commissione della Donna del Congresso, si è unita alla lotta e ha affermato che incorporerà all'agenda legislativa la ratifica dello Statuto di Roma, promuoverà una campagna tra i sindaci ed altre autorità per sensibilizzarli sul femminicidio e aumenterà il budget destinato alle attività di promozione delle donne.
Dopo tali importanti impegni, la missione internazionale ha rivolto un richiamo al governo guatemalteco affinché adotti e dia priorità alla sicurezza cittadina che garantisca la vita e l'integrità delle donne. Anche la popolazione è stata invitata a collaborare denunciando le sparizioni delle donne per dare visibilità a tutti i tipi di abusi contro di loro.
Adital, 24/11/2011