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mercoledì 16 novembre 2011

546 - L’ONU CONDANNA NUMERO DI LINCIAGGI E RACCOMANDA RECUPERARE VALORI INDIGENI

In un comunicato, l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani in Guatemala (ONU-diritti Umani) condanna l'aumento dei linciaggi avvenuti nel paese. Solamente nel mese di ottobre ci sono stati cinque casi che hanno causato la morte a quattro persone e ne hanno lasciate cinque ferite. Per l'ONU, ciò conferma la tendenza del peggioramento della situazione, manifestato durante l'anno.
Il documento informa che nel 1996, anno in cui finì il conflitto interno in Guatemala e si firmarono gli Accordi di Pace, 47 persone morirono o rimasero ferite come conseguenza dei linciaggi. Nell’anno 2000, il numero arrivò a 115 vittime e nel 2011, fino al momento, il paese registra già 234 vittime dei linciaggi, cioè, un aumento superiore al 100%.
Secondo i dati ONU, i dipartimenti con maggior casi di linciaggio quest’anno sono gli stessi con maggiori indice di aggressione registrati tra 1996 e 2000: Huehuetenango (24), Quetzaltenango (23), Guatemala (16), Quiché (16), San Marcos, 13, e Sololá (9).
L'ONU segnala che i casi di linciaggio possono essere considerati eredità del conflitto interno (1960-1996). "La spiegazione più probabile della persistenza di questa tendenza è che sono stati i dipartimenti più colpiti dal conflitto armato interno. Ciò implica che la pratica dei linciaggio iniziò durante il conflitto armato e che in nessun modo si iscrive nel quadro dei sistemi di giustizia indigena", si segnala.
In quel senso, il comunicato considera che la tradizione indigena può aiutare a porre fine ai linciaggi, e raccomanda allo Stato di "rivitalizzare i sistemi indigeni di giustizia e le sue forme tradizionali di soluzione delle controversie; rafforzare il ruolo delle autorità indigene; avvicinare la giustizia alle zone rurali ed urbane emarginate e superare i modelli culturali violenti e l'esistenza di meccanismi sociali violenti, costituiscono la strada per sradicare il fenomeno di linciaggi."
Per il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per le Esecuzioni Extragiudiziali, Philip Alston, i linciaggi hanno origine nel vuoto di potere causato dal conflitto interno, sommato alla disintegrazione dei modelli di convivenza tradizionale, alla rottura del sistema di governance e giustizia indigena, e all'imposizione di un modello sociale militarizzato. Egli considera la pratica dei linciaggi come risultato dell'inadempimento dello Stato del proprio dovere di proteggere i cittadini.
Il relatore ha citato inoltre il caso dell'ex-sindaco di San Juan Cotzal, dipartimento di Quiché, accusato di incitare il linciaggio di un poliziotto. Secondo Alston, il fatto dimostra la possibilità che i linciaggi siano relazionati alla presenza di gruppi paralleli di sicurezza che contano con una struttura militare, un elemento ereditato dal conflitto interno.
Adital, 01/11/2011