Il corpo di due uomini, la cui scomparsa è stata denunciata nel 1984 nel famoso Diario Militare del Guatemala, sono stati localizzati in un'antica base militare alla periferia della capitale ed identificate con la prova del DNA, secondo la Fondazione di Antropologia Forense del Guatemala, che ha annunciato questa mattina la sua scoperta in una conferenza stampa.
I resti appartengono ad Amancio Samuel Villatoro e Sergio Saúl Linares Morales, entrambi catturati dalle forze di sicurezza in momenti separati e che non sono mai tornati dai loro parenti. Non si è saputo nulla del loro destino fino al 1999, quando il Securty National Archive rivelò pubblicamente il Diario Militare, un libro di annotazioni militari creato a metà degli anni ‘80 per registrare il sequestro, detenzione illegale e morte di persone selezionate, Villatoro e Linares tra di loro. Oggi, 27 anni dopo la loro sparizione e 12 anni dopo la pubblicazione del diario, quell'informazione è stata confermata.
"È un evento sorprendente in un caso che è venuto a simbolizzare l'impunità e l’ingiustizia che permane in Guatemala 15 anni dopo che il sanguinoso conflitto armato interno è terminato" ha commentato Kate Doyle, analista capo e direttrice del Progetto Guatemala del National Securty Archive. Tra i 200.000 civili assassinati durante la guerra, si stima che siano oltre 40.000 le vittime di sparizione forzata - uomini, donne e bambini catturati nelle città e zone del conflitto dalle forze di sicurezza statali o dalle forze paramilitari, interrogate torturate e segretamente uccise, i cui corpi furono gettati in luoghi remoti o sepolti in fosse comuni. Pochi dei resti dei desaparecidos sono stati ritrovati e solamente tre casi sono stati portati in giudizio penale, con la condanna di antichi militari o ufficiali di polizia.
National Security Archives Non Electronic Briefing Book. 363
22/11/2011