sabato 4 giugno 2011
461 - COMINCIANO OGGI ESUMAZIONI DI VITTIME DEL CONFLITTO ARMATO INTERNO
Dignità. Quella è la parola che riassume il sentimento dei parenti delle vittime del conflitto armato nell'oriente del Guatemala. Con l'inizio del processo di esumazione dei corpi, il 30 maggio, nel municipio di Olopa, Chiquimula. La fondazione di Antropologia Forense del Guatemala è l’incaricata di recuperare i resti mortali. L'azione è considerata un ‘atto storico', perché sono le prime esumazioni in questa regione del paese.
L'esumazione permetterà che familiari delle vittime del conflitto non abbiano più dubbi ed incertezze su quello che avvenne realmente coi suoi cari scomparsi, e permetterà anche alle famiglie di celebrare un funerale degno alle vittime della guerra.
La Guerra Civile del Guatemala avvenne nel periodo dal 1960 al 1996, tra i governi dominati dai militari e i gruppi guerriglieri che si opponevano al sistema di dominazione. Nonostante ci siano vari calcoli sul numero di vittime, si stima che in quei 36 anni di conflitto armato, più di 150.000 persone sono morte nel paese come vittime dello stesso. Si stima in oltre 40.000 il numero degli scomparsi.
Secondo fonti del Gruppo di Appoggio Mutuo (GAM), quelle vittime furono assassinate, in gran maggioranza, dall'esercito guatemalteco. Il massacro più violento avvenne durante il governo di Julio Cesar Méndez (1966-1970).
Nonostante il tempo trascorso, il GAM sottolinea che i parenti soffrono ancora per l'impunità, perché le autorità non hanno mai realizzato mai nessuna indagine al riguardo. Il GAM crede che con l'inizio delle esumazioni, il Pubblico Ministero realizzerà le verifiche per conoscere la verità sulle morti e sparizioni.
Il Gruppo afferma che, nonostante siano trascorsi 45 anni, molti dei responsabili di questi crimini sono vivi e godono di libertà, e per quel motivo è importante che la popolazione guatemalteca non dimentichi quello che è successo, perché è l'unica maniera di evitare che altri atti simili si ripetano nuovamente.
Rassegna della guerra
Si crede che ciò che scatenò la guerra civile sia stato il colpo di stato contro il presidente eletto Jacobo Arbenz, nel 1954. Dopo due governi transitori, nel periodo ‘54-‘58, un gruppo di giovani ufficiali progressisti, organizzò una ribellione nel 1960, iniziando la guerra civile.
La fine del conflitto fu solamente nel 1996, con la firma di un Accordo di Pace tra il governo e l'Unità Rivoluzionaria Nazionale Guatemalteca (URNG), dopo un lungo processo di negoziazione. Uno dei principali punti di accordo, fu la promulgazione di un'amnistia generale per i guerriglieri e per i militari che commisero abusi durante i combattimento contro i ribelli.
Informazioni di Prensa Latina e GAM
Adital, 30/05/2011