Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


lunedì 28 dicembre 2009

19 - COMUNICATO DEI VESCOVI DELLA PROVINCIA ECCLESIASTICA DE LOS ALTOS

Riuniti a Panajachel, noi vescovi membri della provincia ecclesiastica de Los Altos siamo rattristati di fronte all’aumento dei casi di linciaggi nelle nostre diocesi.
Sappiamo che l’ondata di delinquenza in Guatemala cresce e raggiunge ogni angolo del nostro paese. Sappiamo che nella popolazione c’è malcontento per il compimento della giustizia, così come una grande delusione di fronte ai fragili risultati di tutto l’apparato dell’amministrazione della giustizia nel paese.
I linciaggi negli ultimi due mesi sono aumentati numericamente e sono diventati più feroci. Nelle nostre diocesi, presunti delinquenti sono stati picchiati da moltitudini criminali esaltate, fino a provocarne la morte, in alcuni casi mediante percosse, in altri casi bruciandoli vivi. In alcuni casi i linciaggi sono avvenuti contro ufficiali di polizia. In vari casi recenti, la polizia è stata aggredita, le sue radio incendiate e perfino le installazioni di polizia sono state oggetto del vandalismo vendicatore di una presunta giustizia popolare, che non possiamo qualificare se non come criminale.
Fedeli al Vangelo, per esercitare con responsabilità il nostro ministero episcopale di dichiarare la verità, affermiamo di fronte alla proliferazione di questi fatti di violenza:
Il linciaggio è peccato. E peccato grave.  Lo è per due motivi: perché è un attentato contro la dignità di ogni persona anche del colpevole, e perché viola il quinto comandamento. Partecipare ad azioni che conducano a linciaggi è un peccato gravissimo contro il comandamento che dichiara di rispettare la vita. Permettere che i bambini siano testimoni dei linciaggi è anche da condannare. Ogni azione realizzata da una moltitudine sarà sempre completamente ingiusta, dato che in questi casi la gente non pensa, ma si lascia guidare ciecamente da chi grida più forte. Le giustificazioni e perfino la simpatia popolare con la quale sono visti i linciaggi costituiscono una negazione indiretta del quinto comandamento. Perciò, in questo comunicato, diretto ai cattolici delle nostre diocesi, vogliamo sottolineare il ripudio di Dio di questo tipo di azioni, di coloro che le commettono, dei complici e dei simpatizzanti.
Il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo è un vangelo di vita e un vangelo che cerca la giustizia. Quando la ricerca della giustizia si realizza calpestando il diritto alla vita, stiamo offendendo gravemente il Signore.
Esortiamo le autorità civili a mantenere uno stretto contatto con la società civile per illustrare i procedimenti legali penali e rendere più agili le pratiche giudiziarie al fine di agire con giustizia ed equità. Ritardare, manipolare, rendere inefficienti gli strumenti per amministrare la giustizia è una mancanza grave che contribuisce all’ingovernabilità. 
Come pastori del popolo di Dio, vogliamo manifestare il nostro più energico rifiuto a questo tipo di azioni che generano caos cittadino, che seminano l’ingovernabilità e che confondono la coscienza di molte persone che credono corretto ciò che solamente è una grave offesa a Dio. Incarichiamo i parroci di dare lettura di questo comunicato nelle Messe domenicali della quarta domenica di avvento.
Panajachel, 11 dicembre 2009.
                                                                 .                                                                             
Oscar Julio Vián Morales, Arzobispo Metropolitano de Los Altos, Quetzaltenango-Totonicapán
Rodolfo Bobadilla Matta Obispo de Huehuetenango
Alvaro Ramazzini Imeri  Obispo de San Marcos
Pablo Vizcaíno Prado Obispo de Suchitepéquez-Retalhuleu
Mario Alberto Molina Palma Obispo de Quiché
Gonzalo de Villa y Vásquez Obispo de Sololá-Chimaltenango