Sono stati intervistati 3.925 persone maggiori di 18 anni in egual numero di famiglie, circa la loro esperienza sulla insicurezza tra gennaio e ottobre 2013.
Il lavoro è stato svolto in 21 zone della capitale, perché la gente della zona 14 si è rifiutata di dare informazioni. Si evidenzia, inoltre, che ci sono famiglie in cui uno o più dei suoi membri sono stati vittime di reato.
Le zone con più casi segnalati sono 1, 6 e 7.
Ernesto Velasquez, coordinatore generale dell’Indagine sulle vittime e la percezione della Pubblica Sicurezza, ha detto che la percezione è un fenomeno nel quale intervengono stimoli interni ed esterni, di modo che "se le persone percepiscono i crimini è perché ci sono gli stimoli, che si ritiene che il fenomeno è alto".
"Percezione e indicatori di violenza non possono essere separati. Quando c'è un problema di alta percezione, questo ci dice come le persone vedono e si sentono. Quando non si tiene contro di questo, le politiche di intervento sono irrealistiche", ha detto Velasquez.
Un importante risultato del sondaggio è che sette su dieci cittadini preferiscono non denunciare reati, considerandola una perdita di tempo.
"C'è sottostima dei dati ufficiali, il che determina che la qualità dei dati è condizionata," ha detto l'esperto.
Prensa Libre, 16/10/14