Come un'inchiesta pubblicata da Prensa Libre lunedì, il 61% della popolazione assicura che il principale problema del paese è l'insicurezza, percentuale che aumenta nelle aree urbane della capitale e dell'interno della repubblica; recentemente il direttore della polizia nazionale civile, Gerson Oliva, ha assicurato che il tasso di omicidi era ridotto ma era aumentato quello degli assalti.
Come ha reso noto il mattutino, il 30% delle persone intervistate ha assicurato che essi o persone vicine sono state vittime di una rapina negli ultimi sei mesi; gli assalti si registrano maggiormente nelle città rispetto all'area rurale.
Il Presidente, riferendosi al primo semestre della sua amministrazione, ha assicurato che non è soddisfatto dei risultati, ma conserva la volontà di trasformare le promesse fatte in campagna elettorale in politica di Stato; durante l'attuale amministrazione si è implementato il programma Fame Zero, si è data continuità ai programmi sociali, è stata fatta manutenzione alle strade principali, oltre ad essere presentata la proposta di riforma educativa.
Secondo dati della PNC, a giugno 2012 si sono registrati 2.956 omicidi, 453 meno che il passato anno, tuttavia il furto di motociclette, ai passanti, in abitazioni e di armi è aumentato in relazione al 2011.
La Politologa Paulina Cruz ha dichiarato che l'elevata differenza tra la sicurezza e il resto dei problemi è poiché questo è un fenomeno che colpisce tutti i settori della società e non fa distinzione tra classe sociale, età, razza o sesso; i membri della classe alta sono tanto vulnerabili all'insicurezza come i più umile che vivono in campagna.
Lo studio ha sottolineato come la principale preoccupazione della maggioranza dei guatemaltechi sono i problemi economici, il 21% ha indicato che la mancanza di impiego ed il costo della vita sono la maggiore preoccupazione; la percezione della popolazione coincide con l'aumento del paniere nell'ultimo anno, raggiungendo Q 2.534 per una famiglia di 5 membri.
Fernando Mack, politologo indipendente, ha assicurato che la mancanza di continuità nelle politiche sociali, i ritardi nell'implementazione dei programmi del Ministero dello Sviluppo Sociale, come la poca capacità di sviluppare politiche di competitività, sono fattori che contribuiscono a questa percezione negativa della situazione economica.
Il 69% della popolazione ha approvato l'attuale amministrazione, mentre il 31% ha assicurato che assicurò che Pérez Molina non realizza un buon governo; Marco Antonio Barahona, direttore dell'Istituto Centroamericano di Studi Politici, ha dichiarato che la valutazione del governo è normale, tenendo in considerazione il tempo che è al potere, e ha detto ugualmente che la gestione governativa deve migliorare.
Centro di Studi del Guatemala 11-17/07/2012