Benvenuti nel blog “Orizzonte Guatemala”! Siamo un gruppo di amici del Guatemala e con questo strumento di comunicazione e condivisione vogliamo contribuire a fare conoscere l’attualità di questo bellissimo paese, al quale ci legano vincoli di amicizia e di solidarietà con tanti amici guatemaltechi.


giovedì 20 marzo 2014

822 - STUDIO RIVELA CHE LA POVERTÀ È ANCHE UNA QUESTIONE DI GENERE

Uno studio condotto dall'Associazione per la Ricerca e Studi Sociali (ASIES), con il sostegno dell'Unione Europea (UE), rivela la situazione delle donne guatemalteche che lavorano nel settore informale. Il rapporto "Prospettive e realtà di donne che lavorano nell'economia informale" mostra che, nonostante alcuni sforzi compiuti dal governo del Guatemala, la situazione resta differente tra uomini e donne.
Secondo lo studio, le donne sono la maggioranza della popolazione, il 52% dei 15 milioni di persone, e di questa percentuale più della metà vivono in zone rurali con meno accesso alle infrastrutture che i residenti nelle grandi città. Inoltre, è stato rivelato che, in generale, le donne sono più povere e sono la maggior parte interessate dall’analfabetismo.
Secondo un documento elaborato dal Segretariato della Presidenza per le donne (Seprem)ha reso noti i numeri della reale situazione delle donne guatemalteche. Mentre il tasso di crescita complessivo è solo 0,54, per le donne sono tre volte più basso, 0,17.
La situazione è peggiore per gli indigeni, perché "su 10 donne indigene, sette sono povere". Soffrono ancora di più, in quanto vi è pregiudizio etnico, inoltre la maggioranza vive in zone rurali.
Lavoro informale
Secondo la Commissione Economica per l'America Latina ed i Caraibi (CEPAL), la partecipazione delle donne nell'economia domestica del Guatemala è di vitale importanza. Nel 2011, il tasso di partecipazione delle donne nell'economia domestica era del 54%, ancora molto inferiore al tasso degli uomini, che è il 79%. La mancanza di opportunità, istruzione e formazione, porta molte donne a lavorare in modo informale, vendita di dolci, frutta e verdura, tra altri tipi di commercio.
Quella che potrebbe essere l'occasione per migliorare il reddito della famiglia e dare più autonomia finanziaria alle donne finisce per diventare un rischio per la loro integrità, perché "anche se non ci sono statistiche ufficiali, è noto che molte donne che si dedicano a questa forma di lavoro, sono costrette a pagare estorsione a varie gang del paese. "
Le statistiche ufficiali dell'Istituto di Scienze Forensi (Inacif) segnalano che nei primi dieci mesi del 2013, 665 donne sono state uccise, molte di loro lavoravano in modo informale. Le ragioni dei delitti vanno dal tentativo di proteggere le proprie mercanzie dal furto fino alla decisione di non pagare più le estorsioni.
Uno dei casi più emblematici segnalati dai media, è quello di una donna di 49 anni, nota per la vendita di prodotti alimentari durante le partite di calcio, che è stata uccisa violentemente. La causa del suo assassinio non è chiarita, ma i vicini hanno riferito che poco prima di essere uccisa, si era rifiutata di pagare l'estorsione.
Lo studio si conclude con un elenco di una serie di conclusioni sulla condizione delle donne: continuano a vivere all'ombra degli uomini, spesso a lavorare di più e guadagnare di meno, inoltre sono vittime di pregiudizi e subiscono violenze fisiche e psicologiche.
Adital, 11/03/0214

821 - ESTUDIO REVELA QUE LA POBREZA TAMBIÉN ES UN PROBLEMA DE GÉNERO

Un estudio realizado por la Asociación de Investigación y Estudios Sociales (ASIES), con el apoyo de la Unión Europea (UE), revela situación de las mujeres guatemaltecas que trabajan de manera informal. El reporte "Perspectivas y realidad de las mujeres que trabajan en la economía informal” muestra que, a pesar de algunos esfuerzos del Gobierno de Guatemala, la situación de hombres y mujeres continúa siendo desigual.
Según el estudio, las mujeres son mayoría en la población de 15 millones de personas, el 52%, y de ese porcentaje más de la mitad residen en áreas rurales, con menos acceso a infraestructura que las residentes en las grandes metrópolis. Además, se reveló que, en general, las mujeres son más pobres y son las que más padecen el analfabetismo.
Un documento elaborado por la Secretaría Presidencial de la Mujer (Seprem) informó en números la real situación de las mujeres guatemaltecas. Mientras que el índice general de desarrollo es de sólo 0,54, el de las mujeres es tres veces más bajo, 0,17.
La situación es peor para las indígenas, ya que "de cada 10 mujeres indígenas, siete son pobres”. Ellas sufren aún más, pues existe el prejuicio de etnia, además de que la mayoría reside en las zonas rurales.
Trabajos informales
De acuerdo con la Comisión Económica para América Latina y el Caribe (Cepal), la participación femenina en la economía familiar de Guatemala es vital. En 2011, la tasa de participación de la mujer en la economía de la casa era del 54%, pero, aún así, mucho más baja que la tasa del 79% de los hombres. La falta de oportunidades, de escolaridad y de capacitación, lleva a muchas mujeres a trabajar de manera informal, vendiendo pasteles, frutas y verduras, entre otros tipos de comercio.
Lo que podría ser una oportunidad de mejorar el ingreso de la familia y dar más independencia financiera a la mujer termina convirtiéndose en un riesgo para su integridad, pues "aunque no haya una estadística oficial, se sabe que muchas mujeres que se dedican a esta forma de trabajo, son obligadas a pagar extorsiones a varias pandillas del país”.
Las estadísticas oficiales del Instituto de Ciencias Forenses (Inacif) dan cuenta de que, en los 10 primeros meses de 2013, 665 mujeres fueron asesinadas, de éstas varias trabajaban de manera informal. Las razones para los delitos van desde el intento de proteger sus mercaderías de robos hasta la decisión de no pagar más las extorsiones.
Uno de los casos más emblemáticos, divulgado por los medios de comunicación, fue el de una mujer de 49 años, muy conocida por vender comida durante partidos de fútbol, que fue muerta de manera violenta. Las causas de su asesinato no se esclarecieron, pero sus vecinos informaron que, poco tiempo antes de ser asesinada, ella se había negado a pagar la extorsión.
El estudio termina con una lista de una serie de conclusiones acerca de la situación de las mujeres: ellas continúan viviendo a la sombra de los hombres, muchas veces trabajando más y ganando mucho menos, además de sufrir prejuicio y violencia física y psicológica. 
Adital, 11/03/0214